Introduzione
Dato che Huawei è alla ricerca di nuove frontiere nella fotografia con il telefono, abbiamo deciso di fare un'incursione nel P30 Pro. Con "incursione", è ovvio, vogliamo dire che lo faremo completamente a pezzi. La Serie P sembra prediliga qualche tipo di fotocamera piatta nuova di zecca, farcita con qualche tipo di funzionalità guidata da intelligenza artificiale. Mettiamo a fuoco la cosa con uno smontaggio.
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Strumenti
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Mettiamo nella giusta prospettiva lo Huawei P30 Pro dando un'occhiata alle specifiche:
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Display OLED da 6,47" con risoluzione FHD+ (2340 × 1080)
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Processore octa-core Huawei Kirin 980 con doppia unità di elaborazione neurale/di rete e GPU Mali-G76 MP10
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6 GB di RAM e 128 GB di memorizzazione interna (configurabile con 8 GB di RAM e fino a 512 GB di memoria interna)
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Fotocamera posteriore "quadrupla" Leica con grandangolo da 40 MP (ƒ/1.6 con OIS) + ultra grandangolo 20 MP (ƒ/2.2) + teleobiettivo 8 MP (ƒ/3.4 con OIS) + modulo Huawei time-of-flight e infine una selfie cam da 32 MP (ƒ/2.0)
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Una nuova tecnologia di altoparlante voce chiamata "Acoustic Display Technology" più un sensore di impronte digitali integrato nel display
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Porta di ricarica USB-C (ma niente jack cuffie)
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Classificazione di resistenza ad acqua e polvere IP68
 
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Abbiamo tirato fuori il P20 Pro dell'anno scorso e l'abbiamo messo di fianco all'ultimo prodigio fotografico di Huawei per fare una rapida comparazione:
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Il P30 Pro (a sinistra/sotto) è 3 mm più alto, 0,61 mm più spesso e un filo più stretto (0,5 mm) del suo predecessore.
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Benché il pulsante home e la griglia dell'altoparlante voce siano spariti dietro lo schermo, il P30 Pro è cresciuto in altezza.
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I pulsanti di accensione e del volume sono rimasti dov'erano l'anno scorso.
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Lungo il bordo inferiore del telefono è rimasta la porta USB-C , mentre i quattro fori del microfono da un lato, che rispecchiavano quelli dell'altoparlante dall'altro, sono ridotti a uno solo per lasciare spazio al vassoio della scheda SIM.
 
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Mentre iniziamo il nostro smontaggio, notiamo una fessura estremamente ridotta tra la scocca e il vetro posteriore: è appena visibile a occhio nudo.
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Con un po' di calore, l'iSclack e un plettro di apertura riusciamo ad aprirci una strada nell'adesivo della cover posteriore.
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Ovviamente, la cover posteriore è in vetro per
aumentare la possibilità che il telefono si rompaper rendere possibile la ricarica wireless. 
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Ci equipaggiamo del cacciavite di precisione e diuna punta a croce Phillips presi dal nostro Set Cacciaviti Mako; la punta è (spoiler alert) l'unica che utilizzeremo fino alla fine dello smontaggio. In questo, siamo soddisfatti.
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Il prossimo passo è la bobina di ricarica wireless attaccata sulla cover della scheda madre, che supporta anche delle antenne e uno strano cavo flessibile arancione che fa da ponte tra due contatti: a che cosa serva, non lo sappiamo con certezza.
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La bobina non si limita a caricare il telefono, ma può anche funzionare al contrario per caricare il tuo mouse, il tuo rasoio elettrico o il tuo spazzolino da denti: non stiamo scherzando.
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Sembra che nel 2019 la ricarica inversa stia diventando un equipaggiamento standard per i telefoni al top di gamma.
 
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Con il telefono che ora è completamente aperto, andiamo dritti alle fotocamere. Per primo ecco il nuovo modulo fotocamera fatto a periscopio che si dice renda possibile lo zoom 50x.
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Un momento: sembra che questo modulo non sia usato per zoomare tra 1x e 5x, ma che scenda in campo solo oltre il 5x.
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Il P30 Pro ha un totale di cinque fotocamere. Iniziando da sinistra in alto: una ultra grandangolare da 20 MP, una grandangolare da 40 MP con accanto la fotocamera Time-of-Flight, un teleobiettivo da 8 MP per zoomate fino a 50x e, ovviamente, all'estrema destra c'è la fotocamera frontale con il notevole valore di 32 MP.
 
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Finito il tour delle fotocamere, zoomiamo e incrementiamo il dettaglio sulla scheda madre.
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Questo pezzo compatto di circuiti elettronici è su vari piani. Oltre ad utilizzare (molto probabilmente) dei circuiti stampati multistrato, questa stessa scheda madre è costituita in effetti da due circuiti stampati posti uno sopra l'altro. Salute a te, terza dimensione!
 
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Per vedere meglio che cosa c'è, stacchiamo le schermature per cercare degli altri chip:
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LPDDR4X SKhynix H9HKNNNFBMAU, con il processore Huawei Kirin 980 nello strato sottostante.
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128 GB di memoria flash Micron JZ064 MTFC128GAOANAM-WT
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HiSilicon HI6405
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Ricetrasmettitore RF HiSilicon HI6363 GFCV100
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Modulo front end Skyworks 78191-11 per WCDMA/LTE
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Modulo front end Qorvo 77031
 
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Vi ricordate di quella griglia dell'altoparlante voce che mancava nella parte frontale di questo telefono? Questo è possibile grazie all'altoparlante Huawei tipo "Acoustic Display Technology" che funziona come un altoparlante a vibrazione.
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La parte mobile di questo modulo è costituita da una bobina con un magnete nel mezzo. Lavora insieme alla parte che fa vibrare lo schermo che è incollata al retro del display.
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Non confondetelo con il convenzionale motore a vibrazione per gli avvisi che si trova sul telaio di metallo nelle immediate vicinanze.
 
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Nella nostra strada per raggiungere il sensore impronte digitali, ci imbattiamo nella porta USB-C, attaccata a un lungo cavo di interconnessione.
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Se si usa abitualmente la ricarica wireless, l'usura di questa porta si riduce considerevolmente. Dovesse comunque guastarsi, è bello sapere che può venire via separatamente dalla scheda figlia e dal lettore della scheda SIM.
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Siamo tutti a favore di una maggiore modularità dei componenti. Questo comporta riparazioni ben più rapide rispetto a, per esempio, le porte saldate sulla linea Galaxy S10.
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Già che siamo qui, estraiamo il tradizionale (non basato sul display) modulo altoparlante.
 
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Abbiamo finalmente raggiunto il sensore impronte digitali, montato molto vicino al bordo inferiore del telefono. Quale sarà la massima lunghezza del pollice per poter sbloccare agevolmente il telefono?
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Questo sensore impronte digitali è lo stesso scanner ottico Goodix GM185 già visto su OnePlus 6T, Xiaomi Mi 9 e Vivo Nex S.
 
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La batteria è dotata di comode linguette di estrazione, viste in precedenza sul Mate 20 Pro.
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Mentre le linguette etichettate come "1" e "2" sono in qualche modo inutili (non scambiatele per linguette di estrazione), la numero 3 ci aiuta a tirare fuori dal suo alloggiamento la centrale energetica.
 
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Mentre ci occupiamo dello schermo e lottiamo contro la colla, troviamo la seconda metà dell'altoparlante a vibrazione attaccata al retro del display.
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Come per la cover posteriore, la fessura tra la scocca il display è praticamente inesistente e i bordi lievemente curvi del display non aiutano di certo. Siamo abbastanza sicuri che questo display sia spacciato dopo tutto il calore, il taglio e gli sforzi a cui è stato sottoposto.
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Le tenaci strisce di adesivo tra la scocca e il display offrono una fiera resistenza, è come mettersi contro Spiderman che cerca di rimettere insieme una nave.
 
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Venuti a capo del P30 Pro, concentriamoci sugli elementi più importanti:
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Un dispositivo fieramente incollato e con una fessura dove infilarsi così sottile da essere quasi invisibile
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Interni pieni zeppi di ingegnose tecnologie ottiche come la fotocamera a periscopio e il sensore impronte digitali all'interno del display
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Una batteria generosamente dimensionata dotata di linguette di estrazione per lottare meglio contro la colla
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Uno schermo esteso in altezza e con l'altoparlante voce incollato sul retro
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Con ogni elemento inserito nell'inquadratura, è ora di zoomare sul punteggio.
 
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Lo Huawei P30 Pro si guadagna 4 su 10 sulla nostra scala di riparabilità (10 è il più facile da riparare):
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Per affrontare le viti, è sufficiente un singolo cacciavite a croce Phillips.
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La maggior parte dei componenti sono modulari e possesso sostituiti in modo indipendente tra loro, eccetto metà dell'altoparlante voce.
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La sostituzione della batteria è possibile, se si ha voglia di affrontare un adesivo molto ostinato.
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I pannelli in vetro anteriore e posteriore sono tenacemente incollati, il che significa un rischio più elevato di rottura e maggiori difficoltà a iniziare qualsiasi riparazione.
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Le riparazioni dello schermo richiedono un gran lavoro di smontaggio e una dura lotta contro il tenace adesivo (presente sul retro, sulla batteria e sullo schermo).
 
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37 commenti
And P30 please!
magnus -
Tnx for disassembly explanation. What is under PCB stack?
Is there any chance you will do a overview of the front internals for a wallpaper? I along with other people would be thrilled to have it :)