Bitionolo | |
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Nome IUPAC | |
2,4-dicloro-6-(3,5-dicloro-2-idrossifenil)sulfanilfenolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H6Cl4O2S |
Massa molecolare (u) | 356.05184 |
Aspetto | solido cristallino bianco-grigiastro |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-565-0 |
PubChem | 2406 |
DrugBank | DB04813 |
SMILES | C1=C(C=C(C(=C1Cl)O)SC2=CC(=CC(=C2O)Cl)Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1.73 a 25 °C |
Costante di dissociazione acida (pKa) a K | 4.82 |
Solubilità in acqua | 4 mg/L a 25 °C |
Temperatura di fusione | 188 °C |
Tensione di vapore (Pa) a 310.15 K | 1.1·10−9 mmHg |
Indicazioni di sicurezza | |
Il bitionolo è un farmaco antielmintico usato per la cura di infestazioni da trematodi e Fasciola hepatica. Valido anche per uso umano, il suo utilizzo ha perso importanza rimanendo relegato solo in ambito veterinario.
È una polvere cristallina bianca o grigiastra, inodore o con lieve odore aromatico. Il punto di fusione è compreso fra 186° e 189°. È praticamente insolubile in acqua (0,0004% a 25°) ma lo è nelle soluzioni diluite di NaOH, in etanolo, etere, glicol propilenico, acetone, cloroformio, lanolina.
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