| Cefradina | |
|---|---|
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| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C16H19N3O4S |
| Massa molecolare (u) | 349,406 g/mol |
| Numero CAS | |
| Numero EINECS | 254-137-8 |
| Codice ATC | J01 |
| PubChem | 38103 |
| DrugBank | DB01333 |
| SMILES | CC1=C(N2C(C(C2=O)NC(=O)C(C3=CCC=CC3)N)SC1)C(=O)O |
| Dati farmacocinetici | |
| Biodisponibilità | 90% |
| Legame proteico | 15% |
| Emivita | 0,77 ore |
| Escrezione | urinaria |
| Indicazioni di sicurezza | |
La cefradina è un principio attivo che si utilizza contro infezioni da batteri Gram positivi e negativi.
Indicazioni
Viene utilizzato anche nella profilassi chirurgica. Efficace contro molti batteri gram+ e gram- e relativamente resistente alla β-lattamasi. Possiede azione battericida e induce alla lisi del mucopeptide della parete cellulare.
Controindicazioni
Sconsigliato in soggetti con insufficienza renale, da evitare in caso di gravidanza, ipersensibilità nota a farmaci quali antibiotici betalattamici.
Dosaggi
- (per via orale) 250–500 mg da somministrare ogni 6 ore
- (per iniezione intramuscolare - endovenosa) 0.5-1 g ogni 6 ore
Effetti indesiderati
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano diarrea, dolore addominale, orticaria, nausea, , leucopenia, vomito, sindrome di Stevens-Johnson, trombocitopenia
Bibliografia
- British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4ª edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
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