Desulfovibrio | |
---|---|
![]() | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Prokaryota |
Regno | Bacteria |
Classe | Delta Proteobacteria |
Ordine | Desulfovibrionales |
Famiglia | Desulfovibrionaceae |
Genere | Desulfovibrio |
Specie | |
D. acrylicus | |
Il genere Desulfovibrio comprende batteri Gram-negativi solfo-riduttori appartenenti alla famiglia delle Desulfovibrionaceae.
Sono batteri con forma di bastoncini curvi, mobili per mezzo di flagelli.
Come altri batteri solfo-riduttori, Desulfovibrio è stata a lungo considerato un genere anaerobo obbligato; questo non è strettamente vero: mentre la crescita può essere limitata, questi batteri possono sopravvivere in ambienti ricchi di ossigeno, sono cioè aerotolleranti.
Producono energia mediante respirazione anaerobica riducendo i solfati o altri composti dello zolfo a H2S.
Il più importante donatore di elettrone (molecola ridotta che viene ossidata - fonte di energia) è l'idrogeno mentre gli accettori di elettrone (molecola ossidata che viene ridotta) sono lo zolfo elementare (S) o i composti dello zolfo quali il solfato (SO42-) e il tiosolfato (S2032-) secondo reazioni tipo:
- SO42- + 4H2 → S2- +4H2O
La temperatura ottimale per l'accrescimento è tra i 25 e i 30 °C.
Il desulfivibrio è una delle principali cause della biocorrosione dei materiali ferrosi.
Meccanismo di corrosione batterica

Il primo meccanismo fu teorizzato da Von Wolzogen e Van der Vlungt nel 1943.
Secondo questa teoria i batteri utilizzano, per la riduzione del solfato in solfuro, l'idrogeno prodotto al catodo attraverso l'enzima idrogenase.
Il meccanismo avviene secondo le seguenti reazioni:
- 4Fe → 4Fe2+ + 8 e- (anodo)
- 8H+ + 8 e- → 4H2 (catodo)
- SO42- +4H2 → S2- +4H2O (azione batterica)
- Fe2+ + S2- → FeS (anodo)
- 3Fe2+ + 6OH- → 3Fe(OH)2 (anodo).
In questo caso, a seguito dell'azione batterica si forma il solfuro di ferro che essendo insolubile precipita.
Alcuni stipiti del Desulfovibrio desulfuricans sono anche ferroriduttore trasformando il Fe3+ in Fe2+
Bibliografia
- (EN) E. J. C. Goldstein, D. M. Citron, V. A. Peraino e S. A. Cross, Desulfovibrio desulfuricans Bacteremia and Review of Human Desulfovibrio Infections, in Journal of Clinical Microbiology, vol. 41, n. 6, 2003, p. 2752, DOI:10.1128/JCM.41.6.2752-2754.2003, PMC 156571, PMID 12791922.
- (EN) Devereux, R, SH He, CL Doyle, S Orkland, DA Stahl, J Legall e WB Whitman, Diversity and origin of Desulfovibrio species: phylogenetic definition of a family, in The Journal of Bacteriology, vol. 172, n. 7, 1990, p. 3609, PMC 213334, PMID 2361938.
Voci correlate
- ciclo dello zolfo
- Biocorrosione
- Durabilità
Collegamenti esterni
- (EN) Desulfovibrio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007549273905171 |
---|