| Dracunculus medinensis | |
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| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Nematoda |
| Classe | Secernentea |
| Ordine | Camallanida |
| Famiglia | Dracunculidae |
| Genere | Dracunculus |
| Specie | D. medinensis |
| Nomenclatura binomiale | |
| Dracunculus medinensis Linnaeus, 1758 | |
La filaria di Medina o verme di Guinea, Dracunculus medinensis, è un nematode. È un endoparassita la cui presenza provoca la dracunculosi, malattia infettiva diffusa specialmente in Africa, Medio Oriente, India e Pakistan. Il nome dracunculus deriva dal latino per "piccolo drago".
L'infezione avviene in seguito all'ingestione di acqua contenente i copepodi (dei piccoli crostacei), a loro volta infestati dalle larve di questo parassita. Nel ciclo vitale di questo nematode, che ha come ospite definitivo l'uomo, i copepodi rappresentano l'ospite intermedio.
In antichità, il Dracunculus medinensis veniva estratto avvolgendolo delicatamente attorno ad un bastoncino (dal quale probabilmente deriva il bastone di Asclepio). L'estrazione poteva durare anche giorni e doveva essere eseguita da medici esperti, allo scopo di evitare che il verme si spezzasse durante l'estrazione: infatti, in questo caso, sarebbe stato impossibile estrarre la parte del verme rimasta in profondità al di sotto del tessuto cutaneo.

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Collegamenti esterni
- (EN) Dracunculus medinensis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
