Prurigo nodularis
Papule pruriginose e noduli sparsi visibili sulle braccia, sulle gambe e sul tronco di un paziente affetto da prurigo nodularis.
Specialitàdermatologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM698.3
ICD-10L28.1
eMedicine1088032

La prurigo nodularis è una malattia dermatologica caratterizzata da noduli pruriginosi solitamente localizzati alle braccia e alle gambe; il paziente si presenta spesso con escoriazioni dovute al grattamento.

È stata descritta per la prima volta nel 1909 da James Hyde e Frank Montgomery[1].

Eziologia

La causa della prurigo nodularis è sconosciuta, tuttavia molte entità nosologiche vi sono correlate, in particolare il nevo di Becker[2], la dermatosi bollosa a IgA lineari[3] e le epatopatie[4]. Il prurito sistemico è stato correlato alla colestasi, a malattie della tiroide, alla policitemia rubra vera, all'uremia, al linfoma di Hodgkin, all'AIDS e ad altre immunodeficienze[5][6]. La prurigo nodularis può presentarsi inoltre in caso di neoplasie metastatiche, insufficienza renale ed epatica. La sua correlazione con malattie psichiatriche, un tempo considerata, è attualmente stata esclusa[7][8].

Clinica

I noduli si presentano distinti, solidi e iperpigmentati, con una distribuzione generalmente simmetrica. Sono più grandi di 0,5 cm in larghezza e profondità e possono apparire in ogni parte del corpo, anche se solitamente le prime sedi colpite sono gli arti, in particolar modo a livello dei follicoli piliferi. La lesione escoriata è invece spesso piana, ombelicata e ricoperta da una crosta. Il prurito si presenta solo successivamente alla formazione dei noduli.

Diagnosi

La diagnosi si basa sull'esame obiettivo della cute e sulla presenza di prurito. La biopsia della pelle viene spesso effettuata per escludere altre malattie; in corso di prurigo nodularis si rileva solitamente un grande numero di granulociti eosinofili[9]. L'esame colturale di una lesione serve a escludere la presenza di un'infezione stafilococcica, significativamente correlata alla dermatite atopica[10][11][12].

Trattamento

La prurigo nodularis è difficile da trattare e le terapie utilizzate includono steroidi, vitamine, criochirurgia, talidomide e fototerapia. Una terapia antibiotica è necessaria in caso di infezione batterica[13]. La somministrazione di alte dosi di prednisone arresta pressoché immediatamente il prurito, ma la sua sospensione porta facilmente a una recidiva, solitamente nel giro di alcune settimane.

Note

  1. James Nevins Hyde, Frank Hugh Montgomery, A practical treatise on disease of the skin for the use of students and practitioners, Filadelfia e New York, Lea Brothers, 1909, pp. 174–175.
  2. Lockshin BN, Brogan B, Billings S, Billings S, Eczematous dermatitis and prurigo nodularis confined to a Becker's nevus, in Int. J. Dermatol., vol. 45, 2006, pp. 1465–1466, DOI:10.1111/j.1365-4632.2006.02971.x, PMID 17184268.
  3. Torchia D, Caproni M, Del Bianco E, Cozzani E, Ketabchi S, Fabbri P, Linear IgA disease presenting as prurigo nodularis, in Br. J. Dermatol., vol. 155, 2006, pp. 479–80, DOI:10.1111/j.1365-2133.2006.07315.x, PMID 16882196.
  4. Hazin R, Abu-Rajab Tamimi TI, Abuzetun JY, Zein NN. Recognizing and treating cutaneous signs of liver disease. Cleve Clin J Med 76(10)pp 599-606, 2009. pmid=19797460
  5. Hiramanek N, Itch: a symptom of occult disease, in Australian family physician, vol. 33, 2004, pp. 495–9, PMID 15301165.
  6. Berger TG, Hoffman C, Thieberg MD, Prurigo nodularis and photosensitivity in AIDS: treatment with thalidomide, in J. Am. Acad. Dermatol., vol. 33, 1995, pp. 837–8, DOI:10.1016/0190-9622(95)91846-9, PMID 7593791.
  7. (PL) Kieć-Swierczyńska M, Dudek B, Krecisz B, et al., [The role of psychological factors and psychiatric disorders in skin diseases] [The role of psychological factors and psychiatric disorders in skin diseases], in Med Pr, vol. 57, 2006, pp. 551–5, PMID 17533993.
  8. (ES) Vargas Laguna E, Peña Payero ML, Vargas Márquez A, [Influence of anxiety in diverse cutaneous diseases] [Influence of anxiety in diverse cutaneous diseases], in Actas Dermosifiliogr, vol. 97, dicembre 2006, pp. 637–43, PMID 17173825. URL consultato il 5 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2019).
  9. Johansson O, Liang Y, Marcusson JA, Reimert CM, Eosinophil cationic protein- and eosinophil-derived neurotoxin/eosinophil protein X-immunoreactive eosinophils in prurigo nodularis, in Arch. Dermatol. Res., vol. 292, 2000, pp. 371–8, DOI:10.1007/s004030000142, PMID 10994770.
  10. Gong JQ, Lin L, Lin T, et al., Skin colonization by Staphylococcus aureus in patients with eczema and atopic dermatitis and relevant combined topical therapy: a double-blind multicentre randomized controlled trial, in Br J Dermatol., vol. 155, ottobre 2006, pp. 680–7, DOI:10.1111/j.1365-2133.2006.07410.x, PMID 16965415.
  11. Lin YT, Wang CT, Chiang BL, Role of bacterial pathogens in atopic dermatitis, in Clin Rev Allergy Immunol, vol. 33, dicembre 2007, pp. 167–77, DOI:10.1007/s12016-007-0044-5, PMID 18163223.
  12. Guzik TJ, Bzowska M, Kasprowicz A, et al., Persistent skin colonization with Staphylococcus aureus in atopic dermatitis: relationship to clinical and immunological parameters, in Clin Exp Allergy, vol. 35, aprile 2005, pp. 448–55, DOI:10.1111/j.1365-2222.2005.02210.x, PMID 15836752.
  13. Horiuchi Y, Bae S, Katayama I, Uncontrollable prurigo nodularis effectively treated by roxithromycin and tranilast, in Journal of drugs in dermatology : JDD, vol. 5, 2006, pp. 363–5, PMID 16673805.

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