Uremia
Urea
SpecialitàNefrologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM585, 586 e 788.9
MeSHD014511
eMedicine245296

L'uremia è lo stadio terminale dell'insufficienza renale. Il nome deriva dall'accumulo nel sangue di sostanze azotate, in particolare di urea, a causa dell'incapacità da parte dei reni di eliminarle.

Eziologia

Secondo la vecchia teoria di Frerichs, la sintomatologia uremica sarebbe dovuta a un'intossicazione sistemica causata dall'aumento dei livelli circolanti di urea, la quale, in una reazione catalizzata da enzimi, viene convertita in carbonato d'ammonio.

In realtà l'urea, pur essendo effettivamente neurotossica, non è l'unica responsabile del complesso sintomatologico dell'uremia, che è dovuto anche ad altri fattori, originati dal venir meno della funzionalità dei reni. Il rene infatti è un organo non solo preposto all'escrezione di cataboliti, ma interviene anche in numerosi processi fra i quali l'equilibrio idro-elettrolitico, la regolazione della pressione arteriosa, la produzione di sostanze che regolano la produzione di globuli rossi (eritropoietina) e il metabolismo fosfo-calcico.

Diagnosi

La valutazione della funzione renale si ottiene con il dosaggio della creatinina nel sangue (i valori di riferimento, che mediamente si attestano tra 0,5 e 1,1 mg/dL, variano in funzione di età, sesso, condizioni cliniche particolari e fattori legati alle metodiche di laboratorio) e della clearance della creatinina o del calcolo della velocità di filtrazione glomerulare ottenuto con particolari formule a partire dal valore plasmatico della creatinina. Si parla di uremia quando la velocità di filtrazione glomerulare (VFG) scende sotto i 15 mL/min (vedi insufficienza renale).

Presentazione clinica

Una perdita graduale e lenta della funzione renale è meglio tollerata di una perdita rapida. Pertanto i segni e sintomi dell'uremia possono evidenziarsi a diversi livelli di insufficienza renale, secondo le modalità con cui essa progredisce. Segni più frequenti sono:

  • astenia
  • dimagrimento e vomito (fino alla cachessia)
  • pallore (dovuto non solo all'anemia, ma anche all'accumulo di tossine)
  • alito maleodorante (con odore urinoso, detto fetor uremicus)
  • brina uremica
  • alterazioni neurologiche (neuropatia uremica).

Naturalmente possono essere in varia misura presenti i segni delle alterazioni idro-elettolitiche tipiche dell'uremia:

Terapia

Tutte queste complicanze sono identificabili dallo specialista e trattabili con opportuna terapia medica che ne attenua la gravità e allontana il momento in cui è necessario eseguire una terapia sostitutiva della funzione renale: dialisi o trapianto renale.

Note

  1. (EN) Donald Silverberg et al., The association between congestive heart failure and chronic renal disease, in Current Opinion in Nephrology and Hypertension, vol. 13, n. 2, marzo 2004, pp. 163-70, DOI:10.1097/00041552-200403000-00004, PMID 15202610.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • uremia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Uremia, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • (EN) Uremia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 26236 · LCCN (EN) sh85141368 · BNF (FR) cb11959726p (data) · J9U (EN, HE) 987007529767505171 · NDL (EN, JA) 00575462
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