Un rodenticida è un pesticida usato per uccidere o eliminare, controllare, prevenire, respingere o attenuare la presenza o l'azione di roditori, in qualsiasi forma.

All'interno dei rodenticidi si possono enumerare i seguenti:

  1. Inibitori della vitamina K; sono sostanze anticoagulanti, cioè prevengono il verificarsi dei fattori della coagulazione. Sintetizzati nel fegato, causano emorragie interne.
  2. Tallio; rodenticida meno usato. Il suo meccanismo d'azione non è ben noto, ma in ogni caso produce una tossicità grave a livello cellulare.
  3. Fosfuro di zinco; sostanza che a contatto con la mucosa gastrica rilascia quantità di gas fosfina altamente tossico, che colpisce cervello, reni, cuore e fegato.

Esempi di rodenticidi sono il bromadiolone, che agisce come anticoagulante, o il cloralosio.

Note

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    Collegamenti esterni

    • (EN) Rodenticida, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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