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Il mio ritratto
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IL MIO RITRATTO


Io conosco l’applauso e la fischiata
lo schiaffo e la carezza, il bacio e il morso,
il velen del pensiero e del discorso,
la calma della fede intemerata.

La strada del dolor l’ho insanguinata,
il sentier della gioia io l’ho percorso,
ho bevuto la vita a sorso a sorso
e depongo la tazza ormai vuotata.


     E pur se con la mente alla passata
età ritorno ed al cammin trascorso,
la mia serenità non è turbata.

     Seguon l’anima e l’occhio in alto il corso
lieve del fumo con la pace usata
e in fondo del bicchier non c’è il rimorso.

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