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Via Aemilia
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VIA ÆMILIA

(in bicicletta)


     Volavano le rote incontro al vento
senza lasciar la traccia in sul terreno
e dal pian taciturno e sonnolento
4tepido a me salìa l’odor del fieno.

     Nella profondità del firmamento
cominciavan le stelle a venir meno;
tremava una sottil riga d’argento
8su l’orizzonte limpido e sereno,

     quando, su da le case ormai destate,
per le finestre aperte, al ciel saliva
11il canto delle donne innamorate

     e ne l’alba del dì, nella giuliva
serenità de la feconda estate,
14bianca davanti a me la via fuggiva.



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