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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


A
DUNQUE m’hai tu pure in sul fiorire,

Morendo, senza te, Fratel, lasciato,
               Perchè il mio dianzi chiaro e lieto stato
               4Ora si volge in tenebre e martire?
          Gran giustizia era, e mio summo desire,
               Da me lo strale avesse incominciato,
               E come al venir qui son primo stato,
               8Ancora stato fossi al dipartire.
          Che non arei veduto il mio gran danno,
               Di me stesso sparir la miglior parte,
               11E sarei teco fuor di questo affanno!
          Or ch’io non ho potuto innanzi andarte,
               Piaccia al Signor, a cui non piace inganno,
               14Ch’io posso in breve e scarco seguitarte.

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