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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Zampieri
IX
Ahimè, ch’io sento la terribil tromba,
Che i Morti chiama al gran Giudizio eterno,
E sì dentro il mio cuore alto rimbomba,
Che il Suol ne trema, e si spalanca Averno.
5Sorgo coll’ossa mie fuor della tomba,
Ove m’aspetta il Giudice superno,
Lasso! nè so, s’io sia Corvo, o Colomba,
Che quindi aperto ho il Ciel, quindi l’Inferno.
Così mentre sospeso, e di spavento
10Pieno, nella gran Valle io fò dimora,
Alla final giusta sentenza intento,
Lasciami il sogno in sulla nuov’aurora,
Nè più veggio il Giudizio, e pur mi sento
Quell’aspra tromba nell’orecchie ancora.
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