< Alceste Prima (Alfieri, 1947)
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Euripide - Alceste Prima (438 a.C.)
Traduzione dal greco di Vittorio Alfieri (1797)
Alceste Prima (Alfieri, 1947) Personaggi

ALLA NOBIL DONNA

la signora contessa

Donna, due lustri compie omai ch’io posi
     al mio tragico ardir meta perenne,
     e il pugnale e il coturno in un deposi
     d’Apollo al piè con pio voto solenne.

Ebbi il tuo nome, allor ch’io Mirra esposi,
     propizia vela alle mie stanche antenne:
     intitolarti or quindi in me proposi
     il men reo fior del mio tradur decenne.

Specchio a te stessa e l’una e l’altra Alceste,
     cui dagli Ellénj modi ai Toschi adatto,
     io ti consacro: ultimo don fian queste.

Deh, tregua dando il Tempo al vol suo ratto,
     sorte a me pari al buon Feréte appreste,
     s’io nell’un dei due Adméti ho me ritratto!

Firenze. Decembre. 1798.

Vittorio Alfieri.

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