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Gabriele D'Annunzio - Alcyone (1903)
Il vulture del Sole
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IL VULTURE DEL SOLE.
S
’IO pensi o sogni, se tal volta io vedaquasi vampa tremar l’aria salina,
se nel silenzio oda piombar la pina
sorda, strider la ragia nella teda,
5sonar sul loto la palustre auleda,
istrepire il falasco e la saggina,
subitamente del mio cor rapina
tu fai, di me che palpito fai preda,
o Gloria, o Gloria, vulture del Sole,
10che su me ti precipiti e m’artigli
sin nel focace lito ove m’ascondo!
Levo la faccia, mentre il cor mi duole,
e pel rossore de' miei chiusi cigli
veggo del sangue mio splendere il mondo.
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