< Alcyone
Questo testo è stato riletto e controllato.
L'alloro oceanico
L'arca romana Il prigioniero



L’ALLORO OCEANICO.

O
LEANDRO d’Apollo, ambiguo arbusto

che d’ambra aulisci nell’ardente sera;
melagrano, e il tuo rosso balausto
quasi fiammella in calice di cera;


5nautico pino, e il tuo scaglioso fusto
e i coni entro la chioma tua leggera;
olivo intorto dal dolor vetusto,
e l’oliva tua dolce che s’annera;

ginepro irsuto, mirto caloroso,
10lentisco, terebinto, caprifoglio,
cento corone dell’Estate ausonia;

ma te, sargasso, re del Marerboso,
vasto alloro del gorgo, anche te voglio,
che bacche fai come la fronda aonia.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.