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Lorenzino de' Medici - Aridosia (1536)
Atto quinto
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Messer Alfonso, Ruffo
- Alfonso
- Tu potevi pur aver pazienza un dì più.
- Ruffo
- E s’io era stato due mesi senza aver lettere, nè imbasciata da voi, non volevate ch’io pensassi al caso mio? Siate certo, che molto più volontieri a voi l’avrei donata, che ad altri venduta.
- Alfonso
- Donata? non saresti mai più stato povero.
- Ruffo
- Io fui sempre disgraziato.
- Alfonso
- Disgraziato son io, che vengo fin da Tortona per veder mia figliuola vituperata, e solo mi resta la speranza contraria a quella ch’io avea dianzi; perchè com’io desiderava e sperava, che quella fusse la mia figliuola, così adesso desidero, che ella non sia dessa; però che molto minor spiacer mi sarebbe il mancarne, ancora che unica sia, che il ritrovarla a questo modo.
- Ruffo
- Ch’ella sia dessa, non ve ne state in dubbio, se son veri i segni che mi avete dati: ma sapete quel ch’io v’ho da dire, messer ;Alfonso: , che a maritar l’avete, e che per tutto si vive ad un modo, e benchè da Tortona a Firenze sia gran differenza, niente di manco costui n’è tanto innamorato, e suo padre è tanto avaro, che se voi sapete fare, e se non vi parrà fatica il donargli una buona dote, gliene farete tor per moglie, e a lei tornerà molto meglio a esser maritata qua, dove è allevata, e a un de’ primi della città.
- Alfonso
- Se i denari avessero acconciar questa cosa, da me non mancherebbe.
- Ruffo
- Quelli là possono acconciare, sopra di me.
- Alfonso
- Dio il volessi! ma non lo posso credere, perchè come può mai consentire un giovane da bene di volere una per donna, con la quale abbia usato come con meretrice?
- Ruffo
- Oh non sa egli, ch’ell’è stata sempre in un monastero? e che il primo uomo, ch’ell’abbia visto, non che tocco, è stato esso?
- Alfonso
- Se così è, e potrebbe essere; i denari non hanno a guastare (se io ne avrò tanti); ma veggiamola, acciocchè io mi certifichi se è dessa o no.
- Ruffo
- Io la lasciai qui con Tiberio; busserò a veder se ci sono. Tic toc, tic toc; oh di casa; io sento pur non so chi.
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