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XLIX.
I briganti entrano in Recanati.
Alli sedici di giugno dell’anno 1799 sulle ore venti una grossa mano di quei briganti comandata da un certo Gentili, venne in Recanati, e all’arrivo loro il popolo si sollevò. Pochi Francesi che stavano qui fuggirono. Gli alberi della libertà vennero stritolati, le campane si suonarono ora a festa ora a stormo, e le grida forsennate echeggiarono per ogni parte. Gli astuti sanno approfittare di tutte le circostanze. Sotto apparenza di odio contro il regime republicano si spinse il popolo ubbriaco nel palazzo municipale, e se ne gettarono tutte le carte sulla piazza che ne restò coperta più giorni. Così mancò per sempre il modo di rivedere i conti agli amministratori, e questi riceverono il più bel favore dai loro inimici dichiarati.