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CXIX. O regina degli angioli, o Maria
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CXIX.
O regina degli angioli, o Maria,
Ch’adorni il ciel con tuoi lieti sembianti,
Et stella in mar dirizzi e naviganti
A port’et segno1 di diritta via,
Per la gloria ove sei, vergine pia,5
Ti prego guardi a’ mia miseri pianti;
Increscati di me: tomi2 davanti
L’insidie di colui che mi travia3.
Io spero in te et ò sempre sperato4:
Vagliami il lungo amore5 et reverente,10
Il qual ti porto et ò sempre portato.
Dirizza il mio cammin; fammi possente
Di divenir anchor dal dextro lato
Del tuo figliuol, fra la beata gente.
- ↑ Cfr. CX, 5, e la mia n. 1 alla p. 146.
- ↑ «Toglimi.»
- ↑ Il demonio.
- ↑ Cfr. CXVIII, 12.
- ↑ C’è bisogno di segnalare il ricordo dantesco (Inf., I, 83)?
Note
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