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XCVI. Tanto ciascun ad acquistar thesoro
Rime - XCV Rime - XCVII

XCVI.


Tanto ciascun ad acquistar thesoro
     Con ogni ingegno s’è rivolto et dato,
     Che quasi a dito per matto è monstrato
     Chi con virtù seguisce altro lavoro.
     Per che constante stare infra costoro5
     Hoggi conviensi, nel mondo sviato,
     A chi, come tu fosti, è infiammato,
     Phebo, del sacro et glorioso alloro.
Ma perché tutto non può la virtute
     Ciò che la vuol, senza il divino aiuto,10
     A te ricorro, et prego mi sostegni
     Contr’alli venti adversi a mia salute,
     Et, dopo il giusto affanno, il già canuto
     Capo d’alloro incoronar ti degni.

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