< Canti dell'ora < V. Sonetti
Questo testo è stato riletto e controllato.
V. Sonetti - Per una rivista di paese alpino
V. Sonetti - Sul tramonto VI. Poemetti guerreschi

PER UNA RIVISTA DI PAESE ALPINO


O nati a custodir le prime fonti
da cui scende la vita alacre e pura,
ben venga, figli de’ sereni monti,
4l’opera amica che ispirò natura.

Ridano come in sogno a l’arse fronti
dal foglio impresso con industre cura
e a’ stanchi petti gli alpestri orizzonti
8diano ’l ristoro de la fresca altura.


Muscoli e nervi l’anima montana
vuol forti; e da lei sempre un che divino
9pe’ i gioghi e per gli abissi al senso emana.

Pur, basta anche l’immagine sovente
del suo riso, una selva, un lago alpino,
12a ingioir gli occhi e molcere la mente.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.