< Canti dell'ora < VII. Strofe nuove
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VII. Strofe nuove - Le rondini non vengono più
VII. Strofe nuove - Gli oppressi dell'avverso cammino VII. Strofe nuove - La primavera

LE RONDINI NON VENGONO PIÙ


Rondini, dove siete? È primavera,
rondini! È il tempo. Ed è già su ’l finire,
3rondini, e non si sa che sia di voi!

L’ultimo aprile anche tornaste ch’era
già tardi. Il noto canto udii venire
6di sorpresa. Più non l’ho udito poi.

Siete dunque voi morte ad una ad una,
rondini de la nostra fanciullezza,
che l’aria è muta, e quando albeggia e imbruna
10più non canta con voi, com’era avvezza?


Quel canto spesso mi soleva a forza
svegliare innanzi dì con le sue prove.
13Egli era il primo, e non avea compagno.

E come fa la gemma da la scorza
rompea, dentro passando il cor fin dove
16parola mai nè riso giunge o lagno.

Ora è scomparso. A la memoria in fondo
come le cose sta che son finite
per sempre. Altre gentili cose al mondo
20mi sovviene che son così sparite.

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