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Lettera di Cesarotti | ► |
A SUA ECCELLENZA
IL SIGNOR
MINISTRO DELLA GUERRA
NICOLÒ BETTONI
Allorchè negli scorsi mesi onorò Vostra Eccellenza di una visita questo tipografico Stabilimento, conobbi con grata sorpresa che della nobilissima arte tipografica Ella possedeva le più raffinate cognizioni, e mi studiai di mettere a profitto le sagge avvertenze ed i suggerimenti che l’E.V. con bontà somma volle comunicarmi nel tempo stesso che mi animava co’ più lusinghieri cenni a continuar coraggiosamente i miei travagli.
Desiderai fin d’allora di offerire all’E. V. un tributo di riconoscenza, ed in questo momento mi si presenta opportuna occasione di adempiere i miei voti. Divenute quasi mia proprietà le militari Canzoni che stanno in questa Edizione raccolte, ed avendo esse il favorevole suffragio d’uno de’ più celebri Letterati d’Italia, oso portare speranza che V. E. non le troverà indegne di uscire alla pubblica luce fregiate del di lei nome.
Ben sa la Grande Nazione, ben sa l’Europa intera, che un Inno marziale può alle volte condurre a certa vittoria un’Armata.
V. E. che seguì per lungo tempo nei pericoli dell’armi l’Eroe nostro Sovrano, troverà queste poetiche Composizioni per doppio motivo interessanti.
Sembra quasi che il Poeta inspirato dalle Muse presentisse i nuovi allori che la Grande Armata appunto in questi giorni coglieva contro i barbari del Settentrione.
Ho l’onore di umiliare all’E. V. le proteste della mia rispettosa stima e del mio ossequio.
Brescia 1 Marzo 1807.