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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuseppe Ercolani


XIII1


Chi è costei che fa dell’Uom vendetta,
     E porta al Re d’Averno aspra fortuna,
     Terribile, com’oste che raduna
     Sue schiere in campo, e la battaglia aspetta?
5Bella è Maria; ben me ’l dicea l’eletta
     Bellissima sembianza, ancor che bruna:
     Ella è Maria che senza macchia alcuna
     Fu sovra il nostro uso mortal concetta.

Ma come il giusto universal Fattore
     10Potea sottrarla infra l’umane squadre
     Alla gran legge dell’antico errore?
Lo potea far, perchè può tutto il Padre:
     Lo dovea far per sua gloria maggiore:
     Lo volle far, perchè di Dio fu Madre.

  1. A Maria N. D.


Note

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