< Clizia
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Canzona dopo il terzo atto
Atto terzo Atto quarto


Chi già mai donna offende,
a torto o a ragion, folle è se crede
trovar per prieghi o pianti in lei merzede.

Come la scende in questa mortal vita,
con l’alma insieme porta5
Superbia, Ingegno e di perdono Oblio;
Inganno e Crudeltà le sono scorta,
e tal le dànno aita,
che d’ogni impresa appaga el suo desio;
e, se sdegno aspro e rio10
la muove, o gelosia, addopra e vede,
e la sua forza mortal forza eccede.

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