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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Iacopo Sardini


IV


Coll’arco teso Amor femmisi avanti:
     Prendi tua cetra, disse, o pure il petto
     Avrai, se ’l nieghi, al rigor mio soggetto:
     Io vuo’, che tosto a mio piacer tu canti.
5Questo, che ’l sai, di quanti cuori e quanti
     La brama sia, la pena, ed il diletto,
     Sì chiaro ho scelto de’ tuoi carmi oggetto:
     T’appresta all’opra, e dei ridir suoi vanti.
Ed il vostro leggiadro almo sembiante
     10Mostrommi, Idalba, di sua man dipinto;
     E poi che ’l vidi, allor gridai tremante:
O Nume irato, ed a piagarmi accinto,
     Come deggio lodar tai cose e tante,
     Se ’l mio poter dal voler troppo è vinto?

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