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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


(Le Gatte di Sant’Anna)

C
OME nell’Ocean, se oscura e infesta

Procella il rende torbido c sonante,
               A le stelle onde il polo è fiammeggiante
               4Stanco nocchier di notte alza la testa,
          Così io mi volgo, o bella gatta, in questa
               Fortuna avversa a le tue luci sante,
               E mi sembra due stelle aver davante
               8Che tramontana sian nella tempesta.
          Veggio un’altra gattina, e veder parmi
               L’Orsa maggior con la minore: o gatte,
               11Lucerne del mio studio, o gatte amate,
          Se Dio vi guardi da le bastonate,
               Se ’l Ciel vi pasca di carne e di latte,
               14Fatemi luce a scriver questi carmi.

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