< Corano
Questo testo è completo.
Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo III
Capitolo II Capitolo IV

CAPITOLO III.

la famiglia d’imran (1).

Dato a Medina. — 200 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1. A. L. M. Dio. Non vi è altro Dio che lui, il vivo, l’immutabile.

2. Egli ti ha mandato veramente il libro che conferma le Scritture che l’hanno preceduto; egli ha mandato il Pentateuco, ed il Vangelo, per servire di direzione agli uomini. Ha mandato infine il libro della Distinzione.

3. Coloro che non crederanno ai segni di Dio proveranno un gastigo terribile; Dio è potente, e sa vendicarsi. Non gli è nascosto nulla di ciò che è in cielo, ed in terra. È desso che vi forma come gli piace nel seno delle vostre madri.

4. Non vi è altro Dio che lui. Egli è il potente, il savio.

5. Da lui ti è stato mandato il libro. Vi sono dei versetti immutabili, che sono (come) la madre del libro, ed altri sono metaforici (2). Coloro, il di cui cuore devia dalla strada vera, corrono dietro le metafore per desiderio dello scisma, e dell’interpetrazione. Gli uomini di una scienza solida diranno: Noi crediamo in questo libro, tutto ciò che rinchiude ci viene dal Signore. Non vi sono che gli uomini intelligenti che riflettono.

6. Signore! non permettere ai nostri cuori di deviare dalla via dritta, una volta che tu ci hai diretti in essa. Accordaci la tua misericordia, poichè tu sei sommo nel dispensarla.

7. Signore! tu radunerai il genere umano il giorno su cui non cade dubbio. Certamente Dio non manca alle sue promesse.

8. Per gl’infedeli, nè le ricchezze, nè i figli gioveranno loro presso Dio. Essi saranno l’alimento del fuoco.

9. Tale è stata la sorte della famiglia di Faraone e di quelli che l’hanno preceduto. Essi hanno trattati i nostri segni di menzogne. Dio li ha puniti dei loro peccati, ed è terribile ne’ suoi gastighi.

10. Di’ agl’increduli: In breve sarete vinti, e vi riunirete all’inferno. Che soggiorno orribile!

11. In quelle due schiere che vennero alle mani, l’una combattendo nella via di Dio, l’altra infedele, vi era un segno (miracolo) per voi. Sembrava agli infedeli di vedere coi propri occhi il doppio de’ nemici (3), ma Dio soccorreva chi voleva. In verità vi era in questo un avvertimento per le persone che vedevano chiaro.

12. L’amore dei piaceri, come le mogli, i figli, i tesori sotterrati di oro e di argento, i cavalli superbi, i bestiami, e le campagne, tutto ciò pare bello agli uomini. ma non sono che godimenti temporarj di questo mondo; il ritiro delizioso è vicino a Dio.

13. Di’: Posso annunziare qualche cosa di meglio a quelli che temono? Presso il loro Signore troveranno giardini bagnati da fiumi, e vi resteranno eternamente, donne esenti da qualunque macchia, e la sodisfaziono di Dio. Dio osserva i suoi servitori.

14. Questa sarà la sorte di quelli che dicono: Signore, noi abbiamo creduto, perdonaci i nostri peccati, e preservaci dalla pena del fuoco.

15. Di quelli che sono stati pazienti, veridici, sottomessi, caritatevoli, e che hanno implorato il perdono di Dio ad ogni spuntare d'aurora.

16. Dio ci ha dichiarato così: non vi è altro Dio che lui; gli angeli, e gli uomini dotati di scienza, e di rettitudine ripetono: Non vi è altro Dio che lui, il potente, il savio.

17. La religione di Dio è l’Islam (4). Coloro che seguono le Scritture non si sono divisi fra loro, che dopo ricevuta la scienza (5), e per gelosia. Chi ricuserà di credere ai segni di Dio, proverà quanto egli è sollecito a domandare conto delle azioni umane.

18. Di’ a quelli che disputeranno con te: Io mi sono abbandonato intieramente a Dio; seguitemi.

19. Di’ a quelli che hanno avuto le Scritture, ed agl’ignoranti (6): Vi darete a Dio? (7) Se lo faranno saranno sulla strada dritta; se tergiverseranno, tu non devi che predicare. Dio vede i suoi servitori.

20. Avvisa coloro che non credono ai segni di Dio, che assassinano i loro profeti, e tutti quelli che predicano la giustizia; annunzia loro un gastigo doloroso.

21. Essi hanno distrutto il merito dello loro opere in questo mondo, e nell’altro. Non avranno chi li difenda.

22. Non hai veduto quelli che hanno avuto una parte della Scrittura (gli ebrei) ricorrere al libro di Dio, perchè decida i loro dubbj, e poi una parte di essi tergiversare, ed allontanarsi?

23. Essi si sono detti: Il fuoco non ci attaccherà che per pochi giorni. Le loro bugie li rendono ciechi (8).

24. Che sarà quando noi vi riuniremo tutti in quel giorno, su cui non cade alcun dubbio, giorno in cui ogni anima riceverà il prezzo delle sue opere, e niuno sarà leso?

25. Di’: Signore, il potere sia nelle tue mani; tu lo dai a chi credi, e lo togli a chi ti piace; tu inalzi, ed abbassi chi vuoi. Il bene sta nelle tue mani; tu sei onnipotente.

26. Tu fai succedere la notte al giorno, ed il giorno alla notte; tu fai sortire la vita dalla morte, e la morte dalla vita; tu dai il nudrimento a chi vuoi senza conto, nè misura.

27. Che i credenti non prendano per alleati gl'infedeli piuttosto che altri credenti. Coloro che lo faranno non dovranno sperare nulla da Dio, a meno che non abbiate a temere qualche cosa da loro. Dio vi avverte di temerlo, poichè voi tornerete presso di lui. Di’ loro: Sia che nascondiate ciò che avete in cuore, sia che lo facciate palese, Dio lo saprà. Egli conosce ciò che è nei Cieli e sulla terra; è onnipossente.

28. Il giorno in cui ogni anima ritroverà dinanzi a sè il bene che ha fatto, ed il male che ha commesso, desidererà che uno spazio immenso la separi dalle sue cattive azioni. Dio vi avverte che bisogna temerlo, perchè guarda i suoi servi con occhio amoroso.

29. Di’ loro: Se amate Dio, seguitemi. Egli vi amerà, e vi perdonerà i peccati; è indulgente, e misericordioso. Obbedite a Dio, ed al suo profeta, ma se tergiverserete, sappiate che egli non ama gl'infedeli.

30. Dio ha scelto sopra tutti gli uomini Adamo, e Noè, la famiglia di Abramo, e quella d'Imran. Queste famiglie sono sortite le une dalle altre. Dio sa, e sente tutto.

31. La sposa d’Imran fece questa preghiera a Dio: Signore, io t’ho consacrato il frutto del mio seno, esso ti apparterrà intieramente (9), gradiscilo poichè tu senti, e conosci tutto. Quando essa si fu sgravata, disse: Signore, io ho messo al mondo una ragazza (Dio sapeva ciò che essa aveva messo al mondo perchè il maschio (10) non è come la femmina), e gli ho messo il nome di Mariam (Maria); io la pongo sotto la tua protezione, lei e la sua posterità, affinchè tu la preservi dalle furberie di Satana, il lapidato (11).

32. Il Signore accolse favorevolmente la sua offerta; fece produrre a Maria un frutto prezioso. Zaccharia ebbe cura del fanciullo; tutte le volte che andava a visitare Maria nella sua cella, vedeva vicino a lei del cibo (12). Da dove vi viene, le domandò, questo cibo? Mi viene da Dio, essa rispose, perchè Dio nudrisce in abbondanza chi vuole, e non conta i bocconi.

33. Zaccaria si pose a pregare Dio. Signore, gridò, accordami una posterità benedetta; tu ami esaudire le preghiere di chi supplica. L’angelo lo chiamò mentre egli pregava nel santuario.

34. Dio t’annunzia la nascita di Yahia (S. Giovanni) che confermerà la verità del Verbo di Dio; egli sarà grande, casto, ed uno dei profeti più virtuosi.

35. Signore, da dove mi verrà questo figlio? domandò Zaccaria, io mi sono invecchiato, e mia moglie è sterile. L’angelo gli rispose: Così Dio fa ciò che vuole.

36. Zaccaria disse: Signore, dammi un segno in pegno della tua promessa. Ecco il segno, rispose l’angelo, per tre giorni tu non parlerai agli uomini che con segni. Pronunzia sempre il nome di Dio, e celebra le sue lodi mattina e sera.

37. Gli angeli dissero a Maria: Dio ti ha prescelta, e ti ha conservata esente da qualunque macchia; egli ti ha eletta fra tutte le donne dell'universo.

38. O Maria! sii pia verso il tuo Signore, prostrati e piega il ginocchio dinanzi a lui con coloro che lo piegano (13).

39. Noi andiamo a rivelarti delle cose non conosciute. Tu non cri fra loro quando gettavano le canne per vedere chi avrebbe cura di Maria; tu non eri fra loro quando si disputavano Maria (14).

40. Gli angeli dissero a Maria: Dio ti annunzia il suo Verbo. Egli si chiamerà il Messia, Gesù figlio di Maria, illustre in questo mondo e nell’altro, ed uno della famiglia di Dio.

41. Poichè parlerà agli uomini, da fanciullo nella culla, e da uomo fatto, e sarà nel numero dei giusti.

42. Signore, rispose Maria, come avrò un figlio? Nessun uomo mi ha avvicinata. Così, rispose l’angelo, Dio crea ciò che vuole. Egli dice: sia, ed è.

43. Egli gl insegnerà il Libro e la saviezza, il Pentateuco, ed il Vangelo. Gesù sarà il suo inviato ai figli d’Israele, e dirà loro: Io vengo a voi accompagnato dai segni del Signore; io formerò dal fango la figura di un augello, vi soffierò sopra e per permesso di Dio l’augello avrà vita; io guarirò il cieco nato, ed il lebbroso; risusciterò i morti col permesso di Dio, vi dirò ciò che avrete mangiato, e ciò che terrete nascoso nelle vostre case. Tutti questi fatti saranno tanti segni per voi, se siete credenti.

44. Io vengo per confermare il Pentateuco che avete avuto prima di me; vi permetterò l’uso di alcune cose che vi furono interdette; io vengo con dei segni da parte di Dio vostro Signore. Temetelo, ed obbeditemi. Egli è mio Signore, ed il vostro. Adoratelo: è la strada dritta.

45. Gesù si avvide subito dell’infedeltà degli Ebrei, e gridò: Chi mi assisterà nel sentiere di Dio? Noi, risposero gli Apostoli, ti ajuteremo nel sentiero di Dio. Noi crediamo in Dio, e tu farai fede che ci abbandoniamo alla sua volontà.

46. Signore, noi crediamo a ciò che tu ci mandi, e seguiamo l’Apostolo. Segnaci nel numero di coloro che fanno testimonianza.

47. Gli Ebrei immaginarono artifizi contro Gesù. Dio ne imaginò contro loro, e certamente Dio è il più abile.

48. Certamente sono io che ti mando la morte (15), e sono io che t’innalzo fino a me, che ti libero dagl’infedeli: che colloco quelli che ti seguiranno al di sopra di quelli che non credono fino al giorno della resurrezione. Voi tornerete tutti a me, ed io giudicherò le vostre vertenze.

49. Punirò gl’infedeli con un gastigo crudele in questo mondo, e nell’altro. Non troveranno ajuto in verun luogo.

50. Coloro che credono, e fanno buone opere avranno la loro ricompensa da Dio, poichè egli non ama gl’iniqui.

51. Ecco i savi avvertimenti, e gl’insegnamenti che ti diamo.

52. Gesù è agli occhi di Dio come Adamo. Dio lo formò di polvere, e poi disse: Sia, e fu.

53. Queste parole sono la verità che viene dal tuo Signore. Guardati dal dubitarne.

54. Rispondi a coloro che disputeranno con te su questo punto, poichè tu lo sai perfettamente: Venite, chiamiamo i nostri figli ed i vostri, le nostre mogli e le vostre, e poi giuriamo per il Signore, chiamando la sua maledizione su chi mentirà di noi tutti16.

55. Ciò che vi predico è la verità stessa. Non vi sono altro divinità che Dio; egli è il potente, il savio.

56. Se tergiversano, certo Iddio conosce i malvagi.

57. Di': O genti delle Scritture17! venite a sentire una sola parola; che tutto sarà eguale fra noi, che non adoreremo che il Dio unico, e che non gli associeremo alcuno, e che non cercheremo gli uni cogli altri de’ signori a fianco di Dio. Se si ricusano dite loro: Siate testimonj voi stessi che noi ci rassegniamo interamente alla volontà di Dio.

58. O voi che avete avuto le Scritture! perchè vi disputate sul conto di Abramo? Il Pentateuco, ed il Vangelo, sono stati mandati dall’alto molto tempo dopo di lui. Non lo capirete dunque mai?

59. Voi che disputate sulle cose che sapete, perchè cercate a disputare su quelle che non sapete affatto? Dio sa; ma voi non sapete.

60. Abramo non era nè ebreo, nè cristiano; era pio, e consacrato intieramente a Dio, e non associava altri a Dio.

6l. Quelli che sono più della fede di Abramo, sono quelli che lo seguono. Tale è il profeta, ed i credenti. Dio è il protettore dei fedeli.

62. Una parte di coloro che hanno avuto le Scritture vorrebbe perdervi, ma si perdono essi stessi, e non se ne accorgono.

63. O voi che avete ricevuto le Scritture! perchè non credete ai miracoli del Signore, mentre ne siete stati testimonj?

64. O voi che avete ricevuto le Scritture! perchè ricoprite la verità colla veste della menzogna? perchè la nascondete, voi che la conoscete?

65. Una parte di coloro che hanno avuto le Scritture ha detto: Credete al libro mandato ai credenti (maomettani) la mattina, e rigettate la loro credenza la sera; in questo modo essi abbandoneranno la loro religione.

66. Non prestate fede che a quelli che seguono la vostra religione. Di’ loro: La vera direzione è quella che viene da Dio; essa consiste in far partecipare gli altri alla rivelazione che vi era stata data. Disputeranno forse con voi innanzi al Signore? Di’ loro: I favori sono nelle mani di Dio: Egli li accorda a chi gli piace. È immenso, e sapiente.

67. Egli accorderà la sua misericordia a chi vorrà. Egli è il supremo dispensatore di grazie.

68. Fra quelli che hanno avuto le Scritture ve ne sono a chi puoi consegnare la somma di un talento (18), e che te lo restituiranno intatto: ve ne sono altri che non ti restituiranno il deposito di un denaro senza esservi costretti.

69. Costoro agiscono così perche dicono: Noi non siamo tenuti a nulla verso gl’ignoranti (19). Essi suppongono una menzogna a Dio a bella posta.

70. Colui che soddisfa i suoi impegni, e teme Dio, saprà che Dio ama quelli che lo temono.

71. Quelli che per il patto di Dio, e pei loro giuramenti comprano un oggetto di niun valore, non avranno alcuna parte nella vita futura. Dio non dirigerà loro neppure una parola, non volgerà loro neppure uno sguardo, il giorno della resurrezione, e non li assolverà; sono destinati ad un gastigo doloroso.

72. Alcuni di loro raggirano le parole delle scritture per farvi credere che ciò che dicono vi si trova realmente. No, questo non fa parte delle Scritture. Essi dicono: Ciò viene da Dio; ciò non viene da Dio. Essi attribuiscono delle menzogne a Dio a bella posta.

73. E forse ben fatto che l’uomo a cui Dio ha dato il libro, e la saviezza, ed il dono della profezia, dica agli uomini: Adorate me, nello stesso tempo che adorate Dio? (20) No, adorate Dio, poichè conoscete il libro, e lo studiate.

74. Dio non vi comanda di adorare gli angeli, nè i profeti. Vi ordinerebbe di farvi increduli, dopo che avreste risoluto di esser musulmani? (cioè di Dio?)

75. Quando Dio ricevè il patto dai profeti, disse loro: Ecco che io vi do il libro, e la saviezza. Un giorno verrà un profeta a confermarvi ciò che voi ricevete. Credete in lui, e aiutatelo con tutto il vostro potere. Vi acconsentite, ed accettate il patto a questa condizione? Essi risposero: Acconsentiamo. Siate dunque testimonj, replicò il Signore, io sarò testimonio con voi.

76. Chiunque, dopo questo impegno, cercasse a sottrarvisi sarà nel numero dei perversi.

77. Desiderano forse un’altra religione fuori di quella di Dio, mentre che tutto ciò che è in cielo, e in terra si sottomette ai suoi ordini, o per amore, o per forza, e che un giorno tutto deve ritornare a lui?

78. Di’: Noi crediamo in Dio, a ciò che ci ha mandato, ed a ciò ohe ha rivelato ad Abramo, Ismaele, Giacobbe, ed alle dodici tribù; crediamo ai libri santi che Mosè, Gesù, ed i profeti hanno ricevuto dal cielo, non facciamo alcuna differenza fra loro, siamo rassegnati alla volontà di Dio (cioè siamo musulmani).

79. Chiunque desidera un altro culto diverso della rassegnazione in lui (islam) questo culto non sarà ricevuto da lui, e nell’altro mondo sarà del numero degl’infelici.

80. Come Dio potrebbe dirigere nel sentiero retto coloro, che dopo aver creduto, e dichiarata la verità dell’apostolo, dopo essere stati testimonj de’ suoi miracoli, ritornano all’incredulità? Dio non conduce i perversi.

81. La loro ricompensa sarà la maledizione di Dio, degli angeli e di tutti gli uomini.

82. Essi ne saranno eternamente ricoperti; il loro supplizio non si mitigherà punto, e Dio non volgerà neppure uno sguardo su loro.

83. Non sarà così non quelli che torneranno al Signore col loro pentimento, e che praticheranno la virtù, giacchè Dio è indulgente e misericordioso.

84. Quelli che ritornano infedeli, dopo aver creduto, e che in seguito non faranno che accrescere la loro infedeltà, resteranno nel deviamento, ed il loro pentimento non sarà accettato.

85. Quelli ch’erano infedeli, e che morirono tali, non potrebbero essere riscattati, per tanto oro quanto ne può contenere tutta la terra, dal gastigo crudele. Non avranno chi li difenda.

86. Non giungerete alla virtù perfetta, che allorquando avrete fatto l’elemosina con quello che vi è più caro. Tutto ciò che avrete dato. Dio lo saprà.

87. Qualunque cibo era permesso ai figli d’Israele, fuorchè quello che Israele (Giacobbe) si era interdetto egli stesso (21) prima che il Pentateuco fosse venuto. Di’ loro: Prendete il Pentateuco, e leggete, se siete sinceri.

88. Chiunque fabbrica menzogne sul conto di Dio è nel numero degli empi.

89. Di’ loro: Dio non dice che la verità. Seguite dunque la religione di Abramo che era pio, e che non associava altri esseri a Dio.

90. Il primo tempio fondato dagli uomini è quello di Becca (22) tempio benedetto, e per direzione degli uomini.

91. Troverete in esso tracce di miracoli evidenti. Quella è la stazione di Abramo (23). Chiunque entra nel suo recinto è al sicuro da qualsivoglia pericolo. È un dovere verso Dio di farne il pellegrinaggio per chiunque sia in istato di farlo.

92. In quanto agl’infedeli, Dio si ride dell’universo intiero.

93. Di’ a quelli che hanno avuto le Scritture: Perchè ricusate di credere ai segni di Dio? Esso vede le vostre azioni.

94. Di’ loro. O voi che avete ricevuto le Scritture! perchè discacciate i credenti dal sentiero di Dio? Voi vorreste renderlo tortuoso, e pure lo conoscete. Ma Dio osserva ciò che voi fate.

95. O credenti! se voi date ascolto ad alcuni di coloro che hanno lette le Scritture, vi faranno divenire infedeli.

96. Ma come potreste ridivenire infedeli, quando vi si raccontano gl’insegnamenti di Dio, quando il suo messo è fra voi? Colui che si afferra strettamente a Dio sarà diretto nella via dritta.

97. O credenti! temete Dio come merita d’essere temuto, e non morite senza esservi dati intieramente a lui.

98. Afferratevi strettamente a Dio, e non ve ne separate mai; ricordatevi de’ suoi benefici quando, da nemici che eravate, egli vi ha pacificati, e che per gli effetti della sua grazia siete divenuti un popolo di fratelli.

99. Eravate all’orlo dell’abisso del fuoco, ed esso vi ha sostenuti. Così egli vi fa vedere i suoi miracoli, affinchè abbiate una guida;

100. Affinchè diveniate un popolo che chiami gli altri al bene, ordinando le buone azioni, e proibendo le cattive. Gli uomini che faranno così saranno beati.

101. Non siate come quelli che, dopo essere stati testimonj di segni evidenti, si sono divisi, ed hanno formato dei scismi; essi proveranno un gastigo crudele.

102. Nel giorno della resurrezione vi saranno dei visi bianchi e dei visi negri. Dio dirà ai secondi: Non siete voi che avete creduto, e poi siete divenuti infedeli? Andate al fuoco, prezzo della vostra incredulità.

103. I visi bianchi goderanno della misericordia di Dio eternamente.

104. Ecco i segni di Dio che ti raccontiamo con tutta verità, giacchè Iddio non vuole il male degli uomini.

105. Tutto ciò che è nei cieli ed in terra, gli appartiene, e tutto tornerà a lui.

106. Voi siete il popolo il più bravo della terra; ordinate ciò che è buono, e proibite ciò che è cattivo. Se gli uomini che hanno avuto le Scritture volessero credere sarebbe un bene per loro; ma alcuni credono, e la maggior parte sono perversi.

107. Essi non vi cagioneranno danni die di menoma importanza. Se penseranno a farvi guerra, volgeranno subito le spalle, e non saranno ajutati.

108. Ovunque si arresteranno, l’obbrobio si distenderà come una tenda sulle loro teste se non cercheranno un’alleanza con Dio, o cogli uomini. Si attireranno la collera di Dio, e la miseria si stenderà ancora come una tenda sulle loro teste. Sarà questo il prezzo del loro rifiuto a credere ai segni di Dio, e della morte che davano ingiustamente ai profeti; sarà il premio della lororibellione, e delle loro iniquità.

109. Tutti coloro che hanno avuto le Scritture non si rassomigliano. Vi sono di quelli che hanno il cuore retto; passano le notti intiere a raccontare gl’insegnamenti di Dio, e ad adorarlo.

110. Credono in Dio, ed al giorno ultimo: ordinano il bene, e proibiscono il male; corrono a fare buone opere a gara gli uni cogli altri, e sono virtuosi.

111. Qualunque bene farete non resterà senza ricompensa. Dio conosce quelli che lo temono.

112. Le ricchezze, ed i figli, non saranno di alcuna utilità agl’infedeli presso Dio; essi saranno abbandonati al fuoco eterno, e vi resteranno eternamente.

113. Le elemosine che essi fanno in questo mondo sono come un vento freddo che soffia sulle terre degl’ingiusti, e le distrugge. Non è Dio che li tratterà iniquamente, ma essi sono stati iniqui verso Dio, e verso loro medesimi.

114. O credenti! non formate legami intimi che fra voi; gl’infedeli non mancherebbero di corrompervi; essi desiderano di perdervi. Il loro odio penetra nelle loro parole, ma ciò che nascondono in cuore, è anche peggiore. Ve ne abbiamo fatto già vedere delle prove evidenti, seppur sapete comprendere.

115. Voi gli amate. ed essi non vi amano affatto. Voi credete al libro intiero; quando v’incontrano vi dicono: Noi abbiamo creduto; ma appena vi hanno lasciato si mordono le dita pieni di collera. Di’ loro: Morite nella vostra collera; Dio vi vede il fondo de’ cuori.

116. Se avete del bene ne sono afflitti, se vi accade una disgrazia ne sono pieni di contento; ma se avrete pazienza e timor di Dio, i loro artifizi non potranno nuocervi, poichè Iddio è padrone delle loro azioni.

117. Rammentati del giorno in cui hai lasciata la tua casa fin dal mattino nell’idea di preparare ai fedeli un campo per combattere, e Dio ascoltava, e sapeva tutto.

118. Rammentati del giorno in cui due coorti del vostro esercito si accingevano a fuggire, e che Dio fu il loro protettore. Che i credenti si affidino a Dio!

119. Dio vi ha soccorso nell’affare di Bedr, in cui eravate cotanto deboli. Temete dunque Dio, e ringraziatelo.

120. Allora tu (o Maometto) dicevi ai fedeli: Non vi basta che Dio vi soccorra con tremila angeli scesi dal cielo?

121. Questo numero basta senza dubbio; ma se avete perseveranza, se temete Dio, e che i nemici vengano tutto ad un tratto a gettarsi su voi, egli farà volare al vostro ajuto cinquemila angeli equipaggiati.

122. Dio ve l’annunzia come una felice notizia, acciocchè vi rassicuriate; la vittoria dunque non viene che da Dio potente, e savio; egli taglierà pezzi gl’infedeli, li rovescerà sossopra, e li disfarà senza risorsa.

123. Tu non hai niente a distrigare con essi, sia che Dio li perdoni, sia che li gastighi. Sono malvagi.

124. Tutto ciò che è in cielo ed in terra appartiene a Dio, che perdona e punisce chi vuole. È indulgente e misericordioso.

125. O credenti! non vi date all’usura portando la somma al doppio e sempre al doppio. Temete il Signore, e sarete felici.

126. Temete il fuoco preparato per gl’infedeli; obbedite a Dio, ed al profeta, per ottenere la sua misericordia.

127. Fate di tutto per meritare l’indulgenza di Dio, ed il possesso del paradiso, vasto come il cielo, e la terra, e destinato a quelli che temono Dio (24);

128. A coloro che fanno l’elemosina tanto nell’agiatezza che nella ristrettezza, che sanno vincere la loro collera, e che perdonano agli uomini. Certo Dio ama quelli che agiscono con bontà.

129. Quelli che dopo aver commessa un’azione disonesta, od un’iniquità, si ricordano subito del Signore, gli domandano perdono dei lor peccati, (giacchè chi altro fuori che Dio ha il dritto di perdonare?) e non perseverano nei peccati che riconoscono.

130. Otterranno tutti l’indulgenza del Signore, ed abiteranno eternamente in giardini bagnati da acque correnti. Quanto è bella la ricompensa de’ virtuosi!

131. Prima di voi i cattivi ebbero dei gastighi. Percorrete il mondo, e vedrete quale è stata la fine ili coloro che trattavano da impostori gl’inviati di Dio.

132. Questo libro è una dichiarazione diretta agli uomini; serve di guida e in avvertimento a coloro che temono.

133. Non vi perdete di coraggio, non vi affliggete, sarete vittoriosi se siete credenti.

131. Se riceverete delle ferite; e che forse tanti altri non ne han ricevute? I rovesci e le vittorie si alternano fra gli uomini, affinchè Dio conosca i credenti, e che scelga fra voi i suoi testimonj (25);

135. Per provare i credenti, e distruggere gl’infedeli.

136. Credete forse di entrare nel paradiso prima che Dio sappia chi sono quelli che han combattuto, e perseverato?

137. Desideravate la morte prima che si fosse presentata (26): voi la vedeste, la temeste, e vi scoraggiste.

138. Maometto non è che un apostolo; altri apostoli l’hanno preceduto. Se morisse, e se fosse ucciso, ritornereste voi ai vostri errori? (27) La vostra apostasia non nuocerebbe a Dio; egli premia chi lo ringrazia.

139. L’uomo muore per volere di Dio, secondo il libro (28) che fissa il termine della vita. Chi desidera la ricompensa di questo mondo l’otterrà; raccorderemo ancora a chi desidererà quella della vita futura, e ricompenseremo coloro che sono riconoscenti.

140. Vari profeti hanno dovuto combattere un nemico numerosissimo, e pure questi profeti non si sono lasciati vincere per i rovesci sederti nella via di Dio, non nanno perduto coraggio, e non hanno gridato ajuto. Certamente Dio ama quelli che perseverano.

141. Si limitavano a dire: Signore, perdona i nostri falli, e le mancanze di cui siam divenuti colpevoli nella nostra missione; rassicura i nostri passi, ed accordarci la tua protezione contro gl’infedeli. Dio diè loro una ricompensa in questo mondo, ed una bella parte nell’altro; imperciocchè Dio ama coloro che fanno del bene.

142. O credenti! se voi ascoltate gl’infedeli, vi faranno ritornare ai vostri errori. e rioaderete nella perdizione.

143. Dio è il vostro protettore. Chi meglio di lui può aiutarvi?

144. Noi getteremo lo spavento nel cuore degl’idolatri, perchè hanno associato a Dio delle divinità, senza che Dio gliene abbia data la facoltà; il fuoco sarà la loro abitazione. Quanto è orribile il soggiorno degli empj!

145. Dio ha già mantenuto le sue promesse quando, col di lui permesso, avete distrutti i vostri nemici; ma il coraggio vi è mancato, ed avete disputato sugli ordini dei profeti, li avete violati dopo che egli vi ebbe fatto vedere ciò che tanto desideravate.

146. Una porzione di voi desiderava i beni di questo mondo (29), altri desideravano la vita futura. Dio vi ha fatti fuggire dinanzi il nemico per provarvi, ma quindi vi ha perdonati, perchè è pieno di bontà per i fedeli.

147. Nell’atto che fuggivate in disordine, e che non davate ascolto ad alcuno, il profeta vi richiamava alla guerra. Iddio vi ha mandato afflizione sopra afflizione acciocchè voi non sentiste più alcuna pena per il bottino che non poteste prendere, e per la disgrazia che ne seguì. Dio sa tutte le vostre azioni.

148. Dopo tal rovescio, Dio mandò la sicurezza, ed il sonno, ad una parte di voi. Le passioni hanno suggerito agli altri pensieri vani verso Dio, pensieri d’ignoranza. Essi dicevano: Che cosa guadagneremo noi in tutto quest affare? Rispondi loro: Ogni cosa dipende da Dio. Essi nascondevano nel fondo dell’anima ciò che non ti manifestavano. Dicevano: Se avessimo dovuto ottenere qualche vantaggio da tutto questo affare, certamente non saremmo stati disfatti. Di’ loro: Ancorchè foste rimasti nelle vostre case, coloro, la di cui morte era scritta lassù, sarebbero venuti a soccombere in questo luogo medesimo, affinchè il Signore provasse ciò che tenevate nascosto iu cuore, e sviluppasse quello che era in fondo al medesimo. Dio conosce ciò che i cuori nascondono.

149. Quelli che si ritirarono il giorno in cui le due armate s’incontrarono, furono sedotti da Satanasso in gastigo di qualche mancanza ohe avevan commessa. Dio ha loro perdonato, perchè è indulgente e misericordioso.

150. O credenti! Non vogliate rassomigliare agl’infedeli che dicono ai loro fratelli, quando questi ultimi viaggiano, o quando vanno alla guerra: Se fossero rimasti con noi, non sarebbero morti, non sarebbero stati uccisi. Dio ha voluto che ciò che è accaduto infondesse nel loro cuore degli amari rimorsi. Dio dà la vita e la morte, e vede le azioni.

151. Sì, voi morrete, o sarete uccisi combattendo nel sentiero di Dio, l’indulgenza, e la misericordia di Dio vi attendono; queste valgono più delle ricchezze che ammassate.

152. Che voi moriate, o che siate uccisi. Iddio vi riunirà nel giorno ultimo.

153. Tu hai dipinta la misericordia di Dio dolce e facile, (o Maometto!) Se tu fossi stato più severo e più duro, essi si sarebbero separati da te. Abbi dunque indulgenza per loro, prega Dio di perdonarli, consigliali ne’ loro travagli, e quando tu intraprendi qualche cosa, metti tutta la fiducia in Dio, poichè egli ama coloro che pongono fiducia in lui.

154. Se Dio vi ajuta, chi potrà vincervi? Se vi abbandona, chi potrà aiutarvi? I credenti devono avere fiducia solamente in Dio.

155. Non è il profeta che v’ingannerà. Colui che inganna comparirà col suo inganno nel giorno della resurrezione (30). Ogni anima riceverà in quel giorno il premio delle sue opere, e niuna sarà trattata ingiustamente.

156. Credete forse che chi avrà fatta la volontà di Dio sarà trattato come chi avrà meritata la sua collera o che dovrà andare al fuoco eterno? Quanto è spaventevole quella strada!

157. Essi avranno dei gradi differenti presso Dio. Dio vede le vostre azioni.

158. Dio ha fatto vedere la sua beneficenza per i fedeli, mandando loro un apostolo per raccontar loro i suoi insegnamenti, per renderli puri, ed istruirli nel libro (il Corano) e nella saviezza, essi che poco prima erano in un deviamento manifesto.

159. Quando aveste il primo rovescio, quantunque aveste già fatto provare al nemico il doppio dei vostri infortunj, diceste: Da dove ci viene quesla disgrazia? Rispondi loro: Viene da voi medesimi. Dio è onnipotente.

160. La perdita che provaste il giorno in cui le due armate s’incontrarono, ebbe luogo per volere di Dio, a fine di distinguere i fedeli dagl’ipocriti. Allorchè si gridò loro: Avanzate, combattete nel sentiere di Dio, scacciate, respingete il nemico; essi risposero: Se noi sapessimo combattere, vi seguiremmo. In quel giorno erano più vicini all’infedeltà che alla fede.

161. Pronunziavano colla bocca ciò che non avevano in cuore, ma Dio sa quello che essi nascondono.

162. A coloro, che restati in casa, dicono: Se i nostri fratelli ci avessero ascoltato non sarebbero stati uccisi; rispondi loro: Mettetevi dunque al sicuro della morte, se siete veridici.

163. Non crediate che quelli che sono morti combattendo nel sentiero di Dio, siano morti: essi vivono vicino a Dio, e ricevono da lui il lor nutrimento.

164. Pieni di allegrezza per i benefici di cui Dio li ha colmati, godono di conoscere che coloro che camminano sulle lor tracce, quando li avranno raggiunti, saranno al sicuro degli spaventi e delle pene.

165. Si deliziano dei benefizj di Dio, e della sua generosità, e godono di vedere che i fedeli sono ricompensati.

166. Coloro che dopo il rovescio (di Ohod) obbediscono a Dio ed al profeta, che fanno del bene, e temono il Signore, avranno una ricompensa magnifica.

167. Coloro che all’annunzio del nemico invece di temere, accrescono la fede, e dicono: Dio ci basta, è un eccellente protettore.

168. Tornano pieni di grazie di Dio; non han sofferto alcuna disgrazia: hanno seguita la volontà di Dio, la di cui liberalità è infinita.

169. Spesso Satanasso intimidisce i suoi aderenti; non lo temete, ma temete me, se siete fedeli.

170. Quelli che corrono a gran passo verso l’incredulità non ti cagioneranno alcuna afflizione: essi non potrebbero arrecare il menomo male a Dio. Dio niegherà loro qualunque parte nella vita futura, ed il gastigo terribile soltanto è loro riservato.

171. Chi compra l’infedeltà a prezzo della fede non potrà recar alcun male a Dio. Un gastigo doloroso l’attende.

172. Non s’imaginino gl’infedeli, che se loro accordiamo una lunga vita, è un bene. Noi gliel’accordiamo lunga, acciò moltiplichino le loro iniquità. Un gastigo umiliante li attende.

173. Dio non lascerà i credenti nello stato in cui siete; separerà i cattivi dai buoni.

174. Dio non svelerà le cose nascoste (31). Sceglie i messi che crede per confidargliele. Credete dunque a Dio, ed a’ suoi inviati; se crederete, e se temerete, avrete una ricompensa generosa.

175. Gli avari dei beni di Dio, da esso dispensati nella sua generosità, non credano che questa avarizia loro rechi vantaggio; al contrario recherò loro disgrazie.

176. I beni di cui saranno avari verranno loro appesi al collo a guisa di collana nel giorno della resurrezione (32). L’eredità del cielo, e della terra appartiene a Dio; egli è istruito di tutte le vostre azioni.

177. Egli ha intesa la voce di coloro che han detto: Dio è povero, e noi siam ricchi (33). Noi farem render conto delle loro parole, e del sangue dei profeti uccisi ingiustamente, e diremo loro: Andate al fuoco.

178. Per premio delle opere vostre, poichè Dio non è ingiusto verso i suoi servi.

179. A quelli che dicono: Dio ci ha promesso che non saremo obbligati di credere ad un profeta se non quando presenterà un’offerta che il fuoco del cielo consumi.

180. Rispondi: Prima di me avevate de’ profeti che hanno operato miracoli, ed anche quello di cui parlate; perchè dunque li avete uccisi? ditelo se siete veridici (34).

181. Se ti trattano da impostore, anche gli apostoli mandati prima sono stati trattati egualmente, benchè avessero operato miracoli, e recato il libro dei Salmi, ed il libro che illumina (35).

182. Ogni anima gusterà la morte (36). Riceverete la ricompensa il giorno della resurrezione. Chi avrà evitato il fuoco, e che entrerà in paradiso, sarà felice, mentre la vita di quà giù non è che un godimento falso.

183. Sarete provati nei beni, e nelle persone. Sentirete molte ingiurie da quelli che hanno ricevuto le Scritture prima di voi, e dagl’idolatri; ma abbiate pazienza, e temete Dio. Tutte queste cose sono nei decreti eterni.

184. Dio ha convenuto cogli ebrei che dovranno spiegare il Pentateuco agli uomini, e che non lo nasconderanno. Essi l’hanno gettato dietro le spalle, e l’hanno venduto per un prezzo vile. Che balorda mercanzia han ricevuto in ricambio!

185. Non crediate che quelli che si compiacciono delle loro opere, o che vogliono essere lodati di ciò che non hanno fatto, siano esenti da gastighi. Un gastigo doloroso li attende.

186. Il regno de’ cieli, e della terra è di Dio; egli ha l’impero sopra ogni cosa.

187. Nella creazione del cielo, e della terra, nell’alternativa dei giorni, e delle notti, vi sono senza dubbio dei segni per gli uomini intelligenti.

188. I quali, in piedi, seduti, coricati, pensano a Dio, e meditano sulla creazione del cielo e della terra. Signore, dicono, tu non hai creato tutto ciò inutilmente. Per la tua gloria (37)! Liberaci dal fuoco.

189. Signore, quello che tu getterai nel fuoco sarà ricoperto d’ignominia. Gli empj non avranno alcuno ajuto.

190. Signore, abbiamo inteso l’uomo che chiamava; ci chiamava alla fede, e gridava: Credete in Dio; e noi abbiamo creduto.

191. Signore, perdonaci i nostri errori, cancella i nostri peccati, e fa che moriamo nella via dei giusti.

192. Signore accordaci ciò che ci hai promesso per mezzo de’ tuoi apostoli, e non ci allliggere nel giorno della resurrezione; certamente tu non manchi giammai alle promesse.

193. Dio li esaudisce, e lor dice: Non sarà perduta una sola opera di alcuno di voi, nè uomo, nè donna. Le donne sono sortite dagli uomini.

194. Io cancellerò i peccati di quelli che avranno emigrato, o saranno stati scacciati dal loro paese, che avranno sofferto nel mio sentiere, che avranno combattuto, e saranno morti. Io li introdurrò nei giardini bagnati da acque correnti.

195. È la ricompensa cli Dio; o certamente Dio destina delle ricompense magnifiche.

190. Che la prosperità degl’infedeli non ti abbagli! è un godimento di corta durata. La loro dimora sarà il fuoco; che orribile luogo di riposo!

197. Ma coloro che temono il Signore abiteranno i giardini bagnati da acque correnti, vi resteranno eternamente. Questo sarà il ricevimento che lor verrà fatto da Dio, e in verità tutto ciò che viene da Dio vale più per i giusti.

198. Fra gli ebrei ed i cristiani, ve ne sono che credono a Dio, ed ai libri mandati, che s’umiliano dinanzi a Dio, e non vendono i suoi insegnamenti per un vil prezzo.

199. Troveranno ricompensa presso Dio che fa presto a regolare i conti (38).

200. O credenti! siate pazienti; fate a gara di pazienza gli uni cogli altri; siate fermi, e temete Dio. Sarete felici.


  1. Imran, o Amran, è il nome del padre della Vergine Maria, secondo il Corano.
  2. La parola madre è impiegata nel senso di base o fondamento.
  3. Si tratta del combattimento di Redr, primo incontro che ebbe Maometto cogl’idolatri l’anno 2 dell’egira, cioè dopo la sua fuga dalla Mecca. Le forze di Maometto consistevano in 390 uomini, e quelle degl’idolatri ammontavano a 1,000 circa, e pure la battaglia fu tutta a vantaggio del profeta. Il miracolo, di cui si parla, consisteva in un pugno di polvere che Maometto gettò negli occhi dei nemici che furono dispersi; quindi i musulmani parvero agl’idolatri al doppio numerosi di loro, infine Dio mandò, prima mille, e poi tre mila angeli condotti dall’angelo Gabriele, montato sul suo cavallo Hiazum.
  4. Islam, ossia islamismo, significa rassegnazione alla volontà di Dio.
  5. Cioè, che la scienza, o la rivelazione, ha fatto nascere delle quistioni fra loro.
  6. Per ignoranti Maometto intende gli arabi idolatri.
  7. Questa espressione è identifica con quella di farsi musulmano.
  8. Ved. cap. 2. versetto 74.
  9. Ad litteram è scritto per te, che vuol dire è esclusivamente tuo.
  10. Cioè, il maschio può sodisfare le ceremonie religiose, come prete.
  11. E l’epiteto che si dà costantemente a Satanasso, perchè, dice la tradizione, Abramo un giorno prese a sassate il diavolo che voleva tentarlo.
  12. Zaccaria sortendo non mancava di chiudere tutte le sette porte, ma ad ogni visita, dicono i commentatori, egli ritrovava i frutti d'estate in inverno, ed i frutti d'inverno in estate.
  13. Prostrare il viso in terra, ed inginocchiarsi, è ciò che fanno i musulmani nel far la preghiera. Maometto, per congiungere il suo culto a quello dei giusti dell’Antico Testamento, si serve a bella posta di queste espressioni.
  14. I sacerdoti si disputavano chi avrebbe cura di Maria e del suo figlio, e si rimisero alla decisione della sorte. Tutti dunque (erano 25) gettarono delle canne con iscrizioni tirate dalla legge nelle acque del Giordano. Sola la canna di Zaccaria non affondò, e così a lui toccò la custodia di Maria.
  15. Il testo dice: inni motewaffika. Questa parola vuol dire far subire la morte in questo senso, e non saprebbe interpretarsi diversamente ad onta delle opinioni diverse di alcuni commentatori. Risulta che Maometto ha voluto stabilire che Gesù Cristo è uomo, che non è immortale come uomo, che la sua vita è in potere di Dio. La parola motewaffika letteralmente vuol dire, parlando di Dio, quello che riceve con se, dopo la morte è sottinteso, per conseguenza applicandola agli uomini si può spiegare che fa morire, ma rigorosamente e letteralmente, non implica l’idea della morte.
  16. Si fa allusione alla disputa che i cristiani del Nedjran (paese dell'Arabia) avendo alla testa il loro vescovo Abow-Hareth, avevano intrapresa con Maometto sulla passione di Gesù Cristo. Maometto il giorno condusse sua figlia Fatima, ed il suo genero Alj, coi suoi due figli Hassan e Hussein. I commentatori dicono che quando i cristiani, arrivati al posto convenuto, videro Maometto inginocchiato, pregare Dio con fervore, non poterono contenersi, rinunziarono alla disputa, che poteva apportare la loro disfatta, e si ritirarono promettendo di divenire tributarj di Maometto
  17. S’intende: Di’ agli ebrei ed ai cristiani.
  18. Traduciamo per talento la parola araba kintar che equivaleva a mille denari o monete d’oro.
  19. Per ignoranti s’intendono gli arabi idolatri. Il versetto è diretto agli ebrei che erano reputati in cattiva fede ne’ loro rapporti cogli uomini di religione diversa.
  20. Maometto parla ai cristiani, i quali attribuiscono a Gesù un linguaggio che, secondo lui, non gli conveniva.
  21. Giacobbe si era interdetta la carne del Camelo quantunque gli piacesse.
  22. Becca è il nome della Mecca.
  23. Sulla stazione di Abramo, ved. cap. 2 versetto 119.
  24. Il paradiso riservato ai credenti è vasto come il cielo e la terra.
  25. Testimonj è impiegato qui nel senso di martiri.
  26. Molti musulmani, vedendo la vittoria di Bedr, erano dispiacenti di non essere stati nel numero dei combattenti, furono scoraggiti alla vista di forze superiori da parte degl’idolatri alla battaglia di Ohod; Maometto qui rimprovera loro quella viltà.
  27. Si era sparsa voce della morte di Maometto alla battaglia di Ohod. Gl’idolatri invitarono i musulmani a tornare al loro culto, poichè il profeta era stato ucciso.
  28. Il libro evidente, il libro eterno dei decreti di Dio, in cui il destino di ogni essere è stabilito in anticipazione.
  29. Si tratta della battaglia di Ohod in cui i musulmani furono battuti dagl’idolatri; e per i beni di mirato mondo bisogna qui intendere il bottino; una parte de’ musulmani si scagliò sopra il bottino contro gli ordini di Maometto, ciò che compromise l’esito di quella giornata.
  30. Dopo la battaglia di Bedr, una parte dei musulmani temevano che Maometto s’impadronisse del bottino, e ne lasciasse ben piccola porzione ai soldati, per cui parlavano male di lui. Maometto rispose a queste accuse: secondo la tradizione, ogni uomo che inganna il suo prossimo porterà il giorno della resurrezione sulle spalle gli oggetti che avrà ottenuti con frode, e sarà coperto di vergogna.
  31. Alcuni sfidavano Maometto a distinguere i veri credenti dagl’ipocriti.
  32. Maometto rimprovera qui ad alcuni arabi la poca premura a pagare le contribuzioni; egli aveva dichiarato che gli avari porteranno il giorno del giudizio un serpente a guisa di collana.
  33. Maometto aveva eccitato, per lettera gli ebrei di Kainoka ad abbracciare l’islam; si era servito di questa espressione metaforica: Fate un prestito generoso a Dio. Gli ebrei pronti sempre a volgere in ridicolo le espressioni del profeta arabo gridarono Dio è dunque ben povero per aver bisogno d’un prestito. A ciò allude il versetto 177.
  34. Questo versetto s’indirizza agli ebrei. Credevano, dicono i commentatori, che la prova più evidente della missione profetica era di portare dal cielo il fuoco che consuma i sacrifizi Gesù Cristo, e Maometto, sarebbero i soli che non avrebbero fatto questo miracolo. In quanto a quei che l’hanno fatto e di cui parla il versetto 180, non si comprende come i commentatori citino Zaccaria, e S. Giovan Battista.
  35. Maometto intende il Vangelo per il libro che illumina.
  36. Gusterà la morte è la traduzione letterale, ma s’intende la bevanda della morte.
  37. Per la tua gloria, Sabhanaka. Questa espressione segue ordinariamente le espressioni erronee, o una bestemmia proferita contro Dio. Ved. cap. 2, versetto 110.
  38. Questa espressione metaforica è interpretata in modo ridicolo dai commentatori. Dio regolerà subito i conti degli uomini, dicono, perchè in mezza giornata avrà giudicato tutto il genere umano.


Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.