< Corano
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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LXXVI
Capitolo LXXV Capitolo LXXVII

CAPITOLO LUTI. 307 41. L'uomo sari un testimonio oculare (che depone) controso stesso. !?». Qualunque sieno le scuse ch’egli presenti. 10. Nou agitar troppo la lingua (ripetendo la rivelazione) per Unirla più presto. 17. Spetta a noi ili riunirne le parti, e di recitarla (adovere) 18. Quando ti leggiamo (il libro per mezzo di Gabriele) segui la lettura con noi. » 19. Spetta anche a noi di darteno quindi la spiegazione. 20. Non lo fate più (d'ora in poi ). Ma voi amato ( tutti) la pronta (spiegazione istantanea ). 21. E lasciate cosi l'avvenire. 22. In quel giorno, vi saranno dello facce che risplenderanno d'uno splendore vivo, 23. E che volgeranno i loro sguardi al loro Signore. 21. Vi saranno in quel giorno delle facce scolorite, 25. Che temeranno qualche gran disgrazia sovra ili loro. 26. Si, senza dubbio. Quando l'anima salirà lino alla gola, 27. Quando aj griderà (all'intorno) : Chi può rimediare? 28. Quando l'uomo capirà che il momento della partenza 6 venuto. 20. Quando la coscia afferrerà l'altra coscia, 30. Allora si farà camminare verso il tuo Signore. 31. Egli non credeva, e non pregava. 32. Trattava (il Libro) di bugia, e deviava. 33. Poi, raggiungendo i suoi ( compagni ) camminava con orgoglio. 31. L'ora nonostante arriva, essa è vicina. 38. Essa è sempre più vicina, e poi più vicina ancora. 30. L'uomo credo egli d'esser lasciato libero? 37. Non era egli prima una goccia di spermo che si spande facilmente? 38. Non era esso quindi un grumo di sangue da cui Dio lo formò? 39. Ne formò una coppia, l'uomo e la donna. io. Questo Dio non ò egli tanto potente per far rivivere i morti? CAPITOLO LXX VI. l'uomo. Dato alla Mecca.~ 31 Versetti. In nome di Dio clemente e misericordioso. 1. È mai passato molto tempo senza clic Dio si sia ricordato dell’uomo? (I) 2. Abbiamo creato l'uomo dallo sperme che contiene la mescolanza dei duo sessi ; era per provarlo. Gli abbiamo dato vista ed udito. 3. L'abbiamo diretto sulla via dritta, ancorché dovesse essere riconoscente od ingrato. Abbiamo preparato agl'infedeli catene, collari, ed un rogo ardente. 5.1 giusti beranno tazze piene d'una mescolanza di Calìir. (2) (1) I commentatori spiegano cosi questo passo : Dio aveva formato l'uomo d'ar- ciiln, e l'ha lasciato in questo stalo per quarant anni prima di dargli lo spinto. (2) Cafur vuol dire in arabo mi,fora. Se ne motte nelle bevande per rinfrescarlo. Qui Cafur è il nome di una sorgente del paradiso. La costruzione di questo passo fa sup|iorrc che vi sono in paradiso sorgenti di canfora, da dove se nc prenderà per mescerla al vino. Questo senso è appoggiato dal versetto 17. 308 II COR ANO, <5. È una sorgente alla quale bcranno i servitori di i»j0 ia condurranno in canaletti, (dove vorranno) 7. (I giusti) elio realizzano i loro voti (t) e temono il giorno lo di cui calamità si estenderanno ben lungi, 8. Che, quantunque ansiosi essi stessi di cibarsi, danno di elio mangiare al povero all’orfano. allo schiavo, 9. Dicendo : Vi diamo questo alimento per essere accetti a Dio, e non ve ne domanderemo nè ricompensa nè ringraziamento. 10. Temiamo da Dio un giorno terribile e disgraziato. \ 1. Cosi Dio li ha preservati dalla disgrazia di questo giorno; ha dato splendore alle lor fronti, e li ha colmati di gioja. 12. Per premio della loro costanza, ha dato loro il paradiso, e vesti di seta, 13. Dove, appoggiati su de'cuscini, non proveranno nè (il caldo) del sole, nè il freddo. l i. Alberi vicini li cuopriranno colla lor ombra, e le loro frutta s'abbasso- ranno per essere raccolte senza fatica. 15. Per essi si faran girare de'vasi d'argento, e tazze corno brocche. 10. Brocche d'argento che empieranno in una data misura. 17. Vi saranno'dissetati con tazze piene di una mescita di zendjebil, IH. Che forma una sorgente del paradiso detta Selsebil (2). I!). Saranno serviti in giro da fanciulli d’un'eterna gioventù; veggendoli li prenderesti per perle sfilate. 20. Se tu vedessi ciò, vedresti un soggiorno di delizie che è un vasto regno. 21. Saranno vestiti con vesti di raso venie, e di broccato, ed ornati con bracciali d'argento. Il loro Signore farà bere loro una bevanda pura. 22. Tutto ciò vi sarà dato per ricompensa. I vostri sforzi saranno premiati. 23. T'abbiamo mandato il Corano dall'alto. 2i. Attendi con pazienza i decreti del tuo Signoro, e non obbedire ai colpevoli. ed agl'ingrati (increduli). 25. Ripeti il nome di Dio mattina e sera, 20. E la notte ancora; adora Dio, e celebra il suo nome tutta la lunga notte. 27. Questi uomini amano il presente, che passa prontamente, e trascurano il giorno dillicile (dell'altro mondo). 28. Li abbiamo creati, ed abbiam dato loro della forza; se volessimo, potremmo rimpiazzarli con altri uomini. 20. Ecco 1 avvertimento"; chi vuole, prenda la strada cho conduce verso il suo Signore. 30. Ma essi non possono volere che quel cho Dio vuole, poiché è sapiente o savio. 31. Abbraccerà colla sua misericordia quei che vorrà; egli ha preparato ai malvagi un supplizio doloroso. (1) Secondo i commentatori, i vers. 7 e 8 s'applicano ad Alj ed alla sua famiglia, llassan e Hussein, tìgli di Alj, infermati, Alj e Fatima sua moglie fecero voto di digiunare tre giorni se i tigli guarivano. Dal primo giorno (il digiuno presso i musulmani consiste a non mangiare fino alla notte) Alj non avendo di che fare il pane, prese in prestito la farina da un ebreo, e Fatima cosse cinque pani al forno. Ecco che si presenta un povero clic chiede da mangiare; gli sono dati i cinque pani, e la famiglia passò la notte senza mangiar nulla; l'indomani il pane preparato è dato ad un orfano, ed il terzo giorno ad uno schiavo. L’angelo Gabriele venne colla rivelazione di questo passoa felicitare Maometto di questa buona opera della sua famiglia (2) La parola Zendjebil vuol dire oggi Zenzero, che si suole in Oriente macinare e mescere alle bevande ed ai cibi. Non si può dire se la parola deve tradursi in questo passo |H'r Zenzero, poiché la costruzione della frase fa supporre clic il Zcndie- bil torma come il cafur (versetto 5) una sorgente del paradiso chiamata Selsebil.

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