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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XCVI
Capitolo XCV Capitolo XCVII

CAPITOLO XCVI.

il sangue coagulato (1).

Dato alla Mecca. — 19 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1. Leggi, in nome del tuo Signore che ha creato (tutto),

2. Che na creato l’uomo di sangue coagulato.

3. Leggi, poichè il tuo Signore è il più generoso.

4. È lui che ha insegnato l’uso della penna;

5. Ha appreso all’uomo ciò che non sapeva.

6. Sì. Ma l’uomo diviene ribelle

7. Tostochè si vede ricco (2).

8. Tutto deve ritornare a Dio.

9. Che pensi tu di colui che impedisce

10. Il servo di Dio di pregarlo?

11. Che te ne pare, se seguisse piuttosto la via dritta,

12. E raccomandasse la pietà?

13. Che te ne pare, se l’uomo tratta la verità di bugia, e rivolge le spalle?

14. Ignora forse che Dio sa tutto?

15. Lo sa; e se non cessa, lo prenderemo ner i capelli della fronte,

16. Della sua fronte menzognera e colpevole.

17. Raduni pure il suo consiglio,

18. E noi riuniremo i nostri custodi.

19. Non gli obbedire; ma adora Dio e procura di avvicinarti a lui.


  1. Si crede che questo capitolo sia stato rivelato a Maometto quando era sul monte Harra, solitario, ed immerso nella meditazione.
  2. I versetti 6 e 7, che possono, nel primo cap. rivelato, applicarsi all’uomo in generale, sono dai commentatori reputati come allusioni ad un tal Abù-Djahl nemico acerrimo di Maometto.


Note

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