< Dal Misogallo (Alfieri, 1912)
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Epigramma LXI
Epigramma L Sonetto XLI

Epigramma LXI.

6 agosto 1796.

«Guerreggio in Asia, e non vi cambio o merco»,1
Dicea Groffredo, invitto, e nobil Duce. —
Rubo in Italia, e non guerreggio; cerco
4 Oro sonante, e non frivola luce;2
Dice l’ignobil Capitan Pitocco,3
Ch’or dietro a sé ne adduce
7 Ladreria di Proénza e Linguadocco.4

  1. 1. «Verso del gran Torquato, degno, e di lui, e di Goffredo, e dell’alto scopo d’entrambi. Cosí fosse degno pur anche il terzo verso di quest’Epigramma, e del Capitano, e dell’impresa sua, e di chiunque altri intraprendesse mai di cantar l’uno, e l’altro, eccettuatone però il Colascione del Misogallo». (Nota dell’A.).
  2. 4. Frivola luce, fama di breve durata e che non dia guadagno alcuno.
  3. 5. Allusione al Bonaparte che, il 27 marzo 1796, aveva preso, in luogo dello Scherer, il comando supremo dell’esercito d’Italia.
  4. 7. Ladreria, turba di ladri. — Proénza, Provenza; Linguadocco, in cambio di Linguadoca, per la rima.


Note

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