< Dal profondo
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Escono dal cantiere
L'uomo e la macchina Samaritana

ESCONO DAL CANTIERE.

Escono dal cantiere, a coppie, in branchi,
con le giacche sull’òmero. — Muraglia
vivente forman sulla via che abbaglia
nel sole. — Ira e tristezza li fan bianchi. —

Su ogni moto dei muscoli riflessa
l’impronta sta della materia inerte
dalla potenza de le braccia esperte
plasmata, martellata, sottomessa.

L’uomo con l’opra una sol forza forma
che non si scinde. — Essi lo sanno. — E il rude
edificio lo sa, ch’oggi si chiude
dietro i ribelli, e par che invitto dorma;

ma doman, nella pura alba serena,
spalancherà le porte all’orda muta:
— non può battere il cuor, se si rifiuta
il sangue di fluir per vena e vena.

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