< Dalla rupe
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VI VIII

VII.

La primavera rifioriva, e Maddalena scendeva un giorno, tutta vestita di raso bianco, dalla casa comunale di Finalpia, per risalire in un landau, che aspettava sul piazzale, e far ritorno a Varigotti. Venivano con lei, oltre parecchi congiunti ed amici, ai quali erano destinate altre carrozze egualmente vistose, il Brasilero, padron Giacomo e monna Brigida. La vecchia (e bisogna chiamarla così, perchè vecchia pareva) non capiva nella pelle, non che nella sua veste di seta nera a cordelloni. Che bazza per lei, alla vista di tutto un popolo che doveva schiattar dalla bile, star seduta in un cocchio di quella forma e di quella eleganza, fatto venire a bella posta da Savona, con due cavalli sauri e il cocchiere in livrea coi guanti bianchi di cotone! Padron Giacomo, vestito di nero, ma senza pretesa, e coi solini all’antica, flosci e aggrinzati da due giri di cravatta, appariva tutto umile in tanta gloria, non parlava, non guardava dintorno a sè, forse rimpiangeva in cuor suo una pipa di barba di scopo, che non poteva metter fuori in quell’ora di parata. Il Brasilero era serio, contegnoso, anche un po’ inquieto, come dev’esserlo un uomo avvezzo alla giacca e al cappello di Panama, quando è costretto a mettere il soprabito nero, il cappello a staio e i guanti paglierini. Maddalena si vedeva tuttavia sofferente, e più bianca nel viso che non fosse la sua veste di raso. Due gran mazzi di fiori sfoggiavano la loro pompa dalle intelaiature degli sportelli, contrastando vivamente col pallore e con l’aria abbattuta della giovine donna. E le davano noia, que’ fiori; e le dava noia il sole, che batteva in pieno la carrozza scoperta, facendo biancheggiare la via polverosa, i macigni a manca e le sabbie del lido a manritta. Anche più noia le diede l’affollarsi ed il vociar della gente, quando il cortèo, entrato sul territorio di Varigotti, passò davanti alla chiesa parrocchiale, dove quella istessa mattina era stato proferito il fatale monosillabo.

Sicuro, era stato proferito, dal Brasilero e da lei. E si ritornava a casa, dopo aver compiute le due cerimonie, la religiosa e la civile, che fanno di tutta l’esistenza un paradiso o un inferno. Veramente, c’è chi sostiene che la batta dall’inferno al purgatorio; ma io non ne so nulla e tiro di lungo. Maddalena, per finirla con le scenate di sua madre e con le esortazioni di suo padre, aveva accettato il partito, ma non senza aver fatto i patti chiari col Brasilero, in una conversazione a quattr’occhi. Tra gli altri patti era questo, che non si facesse viaggio di nozze, che le sarebbe parsa ironia. Vittima, sì, poichè tale la volevano tutti; ma senza ghirlande, e senza andare in processione.

Lo sposo aveva proposto di giungere con le carrozze fino al colmo della salita, per prender poi a piedi una via campestre, sul dorso della penisola, e scendere senza fatica alla casa, che quind’innanzi doveva essere la dimora di Maddalena. Ma essa non volle saperne. Aveva fioca la voce, ma risoluto il comando. Voleva scendere nel paese, salutare la casa de’ suoi parenti, e di là, soltanto di là, risalire a mezza costa fino alla casa nuova, senza vedere il porto solitario, e quel luogo, ai piedi della cascata, dov’era stata ferita al dito dalla spina d’un rovo.

Fu tosto obbedita, e i suoi capricci piacquero per la prima volta a monna Brigida, che potè passare di bel nuovo in mezzo al paese, con la sua veste di seta a cordelloni, il velo di merletti neri sulla testa e una catena d’oro al collo, così grossa e vistosa, da far dire a padron Giacomo che sua moglie poteva oramai gettar l’áncora in ogni fondo. Percorsa trionfalmente la strada principale, avuti gl’inchini, i saluti e le ammirazioni di tutte le genti affacciate sugli usci e ai davanzali delle finestre, il corteggio ascese per il sentiero campestre alla casa del Brasilero, dove, con patente infrazione di tutte le regole (ma chi ci pensava, laggiù, a queste bazzecole?) era imbandito il pranzo nuziale. Quel noioso pranzo nuziale, che non finisce mai, lo ricordate? I convitati ci fanno la più solenne delle loro scorpacciate, ci prendono la più graziosa delle loro sbornie, si ficcano in saccoccia quanto più possono di dolci, di biscottini, magari anche di nocciuole, di vecchioni e di fichi secchi; i poeti di strapazzo hanno l’anacreontica da leggere; gli oratori nati ripassano mentalmente un brindisi, di cui, al momento buono, smarriranno il filo, e saranno costretti, per fare la meno peggio delle figure, a cavare il pezzettino di carta dalla tasca del soprabito; e frattanto bisogna godersi le smancerie dello sposo, e arrossire per la sposa, udendo i liberi motteggi di cui la bersagliano i vecchi, e gli augurî più sfacciati, con cui si offende a man salva la sua verecondia.

Maddalena era così seria, che i motteggiatori non ardirono incominciare; era così pallida e sofferente all’aspetto, che gli oratori dozzinali bevettero alla felicità degli sposi, ma non andarono fino agli augurî e ai pronostici d’uso.

Finalmente, “sazî di cibo e di bevande onusti„ i convitati se ne andarono; i genitori discesero alla loro casetta sulla spiaggia, e Maddalena rimase sola nella casa maritale. Il Brasilero le aveva fatta venire una cameriera da Nizza, niente di meno, una cameriera che parlava il francese e cincischiava anche qualche parola d’inglese, alta, belloccia, sebbene d’una bellezza un po’ dura e maschile. Maddalena accolse con garbo gli ossequî di Lucia, ma non la trattenne nelle sue stanze, volendo spogliarsi e vestirsi da sè, da quella povera figlia di pescatori ch’ella era.

Aveva appena indossata la sua veste di fanciulla, che suo marito bussò all’uscio della camera. Maddalena aperse e gli fe’ cenno di sedersi. Era grave, il Brasilero, ma anche più impacciato. Aveva da attaccare un discorso, e non sapeva da che parte incominciare.

— Maddalena, — le disse finalmente, — perchè vi siete vestita così dimessamente? Non avete i vostri abiti nuovi, tra cui scegliere?

— Sapete, Andrea, — rispose ella, — che i miei gusti sono molto modesti. Mi avvezzerò male a questo lusso, di cui mi avete circondata. Per ora permettetemi d’indossare la mia veste di fanciulla, che mi piaceva tanto.

— Speriamo che abbiate a logorarla presto; — rispose il Brasilero.

— Chi sa? — mormorò Maddalena.

— Perchè dite voi questo? — rispose egli, accostandosi.

Maddalena si ritrasse istintivamente.

— Ve ne prego, Andrea, rimanete al vostro posto e ragioniamo. Ricordate i nostri patti?

— Se li ricordo! — esclamò egli, sospirando. — Ma voglio sperare che non me ne parlerete troppo a lungo. Daremo, se volete, alla vostra veste di fanciulla il tempo di stingersi... di logorarsi, via! Del resto, ho promesso e manterrò, perchè infine riconosco di avervi voluto isposare per forza, e devo aspettare che mi amiate un pochino.

— Ve l’ho confessato sinceramente; — replicò Maddalena. — Non ho voluto ingannarvi. Amo un altro.

— Che è morto.

— Anche morto.

— Lo dimenticherete. —

Maddalena alzò gli occhi al cielo e non rispose parola. Incominciava il martirio, ed ella aveva mestieri di attinger forza lassù.

— Lo dimenticherete, vi dico; — proseguì il Brasilero. — Ma io non insisto, per ora. Una cosa pretendo da voi. Ricordate che da quest’oggi portate il mio nome, e che... —

Maddalena lo interruppe sollecita.

— Non mi dite di più. Se penso ad un povero morto, in che potrete voi dubitare di me?

— No, v’ingannate, non avevo intenzione di offendervi; — rispose suo marito, torcendo le labbra e gli occhi, come un uomo che incomincia a seccarsi. — Volevo dirvi tutt’altro. Statemi a sentire con un po’ di pazienza, e vedrete che, per un uomo dozzinale, vissuto il meglio della sua vita nei boschi, come un bandito, non ragiono poi tanto male. Ho messo i vostri parenti in buona condizione. Vostro padre, poichè non vuol rinunziare al suo antico mestiere, ha due paranze e tutti gli attrezzi nuovi. La casa dov’egli abita è sua. Voi siete ricca e onorata. Non mi rendete ridicolo con le vostre ubbìe, facendole scorgere alla gente. Questo solo io vi domando per ora. Voi, Maddalena, dovete esser la prima a non desiderare che si rida alle mie spalle in paese e che si dica, mentre io passo: Eccolo là, il Brasilero, che ha sudato tant’anni a far quattrini tagliando alberi nelle foreste del Matto Grosso, per venire a sposare una ragazza che non lo può vedere neanche come prossimo.

— Questo non l’avrà a dire nessuno; — rispose nobilmente Maddalena. — Son triste, perchè devo assuefarmi a questa vita, così nuova per me. Ma sarò calma, ve lo prometto, e più ilare che potrò.

— Bene, così voglio vedervi; — disse il Brasilero, rabbonito. — E lasciatemi sperare che un giorno....

— Il futuro è di Dio.

— Lo so; ma voi, il giorno che sentirete di amarmi un pochino, me lo direte.

— Ve lo dirò; — rispose Maddalena, desiderosa di finire quella conversazione.

Non prometteva nulla, del resto. Prima di concedersi a quell’uomo, di cui portava il nome, era certa di morire. Il Brasilero si chetò, sebbene di mala voglia. Erano i patti, e non gli pareva conveniente di violarli ad un tratto. Nel suo grosso raziocinio, egli aveva capito che con le sensitive non ci vuol mano troppo ruvida. Strano uomo, per altro! E come mai aveva potuto innamorarsi a quel modo?

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