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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Deh, com’sarebbe dolce compagnìa
Se questa donna ed Amor e Pietate
Fossero ’nsieme in perfetta amistate
Secondo la vertù e onor disìa;
E l’un dell’altro avesse signorìa,5
E ’n sua natura ciascun libertate,
Perchè ’l core alla vista d’umiltate
Simile fosse sol per cortesìa;
Et io vedessi ciò, sì che novella
Ne portassi gioiosa all’alma trista!10
Voi odireste lei nel cor cantare,
Spogliata del dolor che la conquista;
Ch’ascoltando un pensier che ne favella,
Sospirando s’è ito in lei a posare.
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