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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le pitture e le sculture/I ritratti
XXIV
IL CARDINAL BELLARMINO
Del drapello d’Ignazio al bel governo
de la gran navicella
scelto quaggiú da l’Argonauta eterno,
contro il furor del gelido aquilone
che dal settentrione
movea crudele ed orrida procella,
e contro i fieri inganni
degli assalti britanni,
trattai di santitá remi possenti,
scoccai di veritá fulmini ardenti.
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