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Leone Ebreo - Dialoghi d'amore (1535)
Annotazioni all'Appendice
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ANNOTAZIONI ALL’APPENDICE
I
V. | 25: l’esilio di Sepharad: la Spagna; il re: Ferdinando il Cattolico. |
» | 29: Manuele: veramente si tratta di Giovanni II. |
» | 30: il padre di lui... il mio re: Alfonso V di Portogallo. |
» | 38: un re stolto: Manuele, successore di Giovanni II. |
» | 79: il mio re: Federico d’Aragona, re di Napoli. |
» | 80: Edom: in generale popolo pagano, qui l’Italia del Rinascimento. |
» | 87: figli della faretra: frecce, dardi. |
» | 109: i saggi di Edom: i filosofi italiani. |
» | 110: i luoghi delle discussioni: le accademie. |
» | 125: il cantico dell’amore: (non mi pare il caso di veder qui, come vorrebbe il Gebhardt, una diretta citazione dei Dialoghi d’Amore) |
» | 130: il figlio di David: il Messia; il Thisbita: Elia profeta. |
II
V. | 6: pasqua viene in ebraico dalla radice di passare (oltre), secondo l’etimo qui accennato. |
III
V. | 13: nato dal figlio di Dio: in ebraico bar ben El, quasi Abarbanel. |
» | 16: Sepharad: la Spagna. |
IV
V. | 3: l’Amanah: è anche, e vale qui, nome di un fiume presso Damasco. |
V
V. | 6: ai dodici figli dell’uomo pio: i figli di Giacobbe. |
» | 18: ala del figlio di Dio: in ebraico Eber ben El, interpretazione di Abarbanel. |
» | 49: colui che canta tra le fronde: Abarbanel, secondo il v. 18. |
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