< Disjecta
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VI VIII


VII.

Scendon le tenebre:
Soletti e muti
Miriam, sul margine
Del rio seduti
L’onda trascorrere
Che argin non ha;
— Guarda, essa dice,
Come è felice
L’acqua... lei va!


     Poi tace e lacrima
La poveretta.
— Quale, io la interrogo,
Quale, o diletta.
Di noi l’incognito
Fato sarà? —
Piange essa, e dice:
Come è felice
L’acqua... lei va!

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