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DAGUE s. f. Daga. Come se fosse un pugnale col taglio, simile al gladio dei legionarii. Il parazonio dei tempi di mezzo.
DAMAS s. m. Damasco, stoffa d’acciaio, acciaio di Damasco. Intima unione di lamine sottili d’acciaio di varie tempre, o di acciaio e ferro,
DAMASQUINÉ add. Damaschinato , damaschino , e dammaschino. Aggiunto di acciaio o di lama.
DAMASQUINER v. a. Damaschinare.Incrostare alquanto oro od argento in lavori di ferro o di acciaio, ad uso di Damasco.
DAMASQUINURE s. f. Tauna. Lavoro di oro o d'argento intarsiati in ferro od acciaio.
DAME s. f. Torretta. La parte superiore della chiusa o traversa , cosi conformata perchè non abbiasene a servire il nemico siccome ponte.
DAME s. f. Spina, turacciolo. Piastra di ferro fuso con cui si ottura in un alto forno il davanti del crogiuolo.
DAME s. f. Mazzapicchio,mazzaranga, mazzeranga, battiterra, pistone, pestone , pilone. Serve a battere il terreno , ed ha figura troncoconica o piramidale. Pure il mazzapicchio ha manico verticale , e la mazzeranga obbliquo. V.Battoir, Hie.
DAMER v. a. Mazzapicchiare , mazzerangare. Battere, assodare,appianare il terreno.
DAMOISEAU , Demoisel s. m. Donzello. Giovine gentile al servizio di Principe per imparare la professione delle armi , e divenir cavaliere.
DANSE Militaire. Ballo militare. Uno dei giuochi ginnastici , cui davasi la gioventù greca.
DARD s. m. Dardo. Asticciuola leggiera con ferro dall’una, e con penne dall’altra parte. Traevasi con mano, arco,o balestra. V.Armes défensives, Hie.
−À feu. Dardo di fuoco. Circondato di artifizi, gli antichi lanciavanlo contro le navi.
−Emplumé. Dardo piumeggiato.
−De fourreau de sabre. Mustacchio. Gli artefici toscani mi dicevan chiamarlo battisasso, che esprime moltissimo, perocchè esso garentisce il fodero allora quando lasciasi strascinare per giovanil bizzarria.
DARDE s. f. V.Dard.
DARDELLE s. f. Dardetto. Piccolo dardo per la balestra.
DARDER. v. a. Dardeggiare, scagliare, vibrare. Mandar fuori con forza ; spingere avanti.
DARDEUR s. m. Dardiere. Guerriero il quale tirava dardi. V.Archer.
DARSE s. f. Darsena. Parte interna di un porto.
DAUPHINS s. m. Delfini. Così chiamavansi i manichetti allora quando avevano questa forma.
DAVIER s.m. Sergente, stringitoio. Strumento da falegname per distringere i pezzi incollati. V.Sergent.
DÉ s. m. Dado. Pozzetto di legno con un incavo emisferico al centro per la formazione delle cartucce. V.Sabot.
DÉBANDADE (À la) .Sbandatamente. disordinatamente , confusamente.
DÉBANDEMENT s. m. Sbandamento. Lo sbandarsi, che fanno i soldati senz’ordine superiore.
DEBANDER (Se) v. r. Sbandarsi, sbrancare, dissiparsi, disperdersi. Uscir dal grosso dell’esercito , allontanarsi dalle bandiere per viltà , tardezza , o voglia di preda.
DÉBANDER L'Arc. Stendere, allentare l’arco. È il contrario di tendere , cioè scaricarlo.
DÉBLAI s. m. Sterro , sterramento. Scavazione delle terre nel costruire opere di fortificazione.
DÉBIT Des bois. Apparecchio, sgrossamento dei legnami. Con la quale Operazione si tagliano i quadri (cadres).
DÉBITER Les bois. Apparecchiare, sgrossare, asciare i legnami. Seguita questo magistero al Dégrossir.
DÉBLAYEMENT s. m. Spianamento, spianata. Apparecchio al terreno su cui debbon passare macchine.
DÉBLAYER v. a. Spianare o farla spianata. Ridurre in piano , o pareggiare il terreno.
DÉBLOQUÉ add. Disassediato. Cui è levato l’assedio, cioè il blocco.
DÉBORDER v. a. Tirar le scotte di una vela per imbrogliarla (Carguer).
DÉBORDER v. n. Spuntare. Oltrepassare, o superare l’ala di un’ordinanza , o di un luogo nemico.
DÉBOUCHÉ, Débouchement s. m. Sboccamento, bocca, entrata, sbocco, imboccatnra, sboccatura. Entrata di strada, l’azione dello sboccare ed il luogo da cui si sbocca. V.Avenue, Entrée, Tête.
−De la tranchée. Sbocco , sboccatura della trincea. Il sito e l’atto dello sboccare.
DÉBOUCHER v. a. Sboccare, valicare. Uscir di un luogo stretto, e prendere ad assaltare il nemico.
DÉBOUCHOIR Des bandes des roues. Spina da piastre di ruote. Appartiene alla specie delle spine, mercè le quali si fora il ferro rovente.
DÉBOUCHOIR s. m. Sboccatoio. Strumento di ferro.
DÉBOURRER v. a. Sborrare. Levar la borra da un’arma da fuoco per iscaricarla. V.Décharger.
DÉBRÈLER v. a. Sciogliere. È vocabolo assai usato nelle manovre di forza.
DÉBRIDER v. n. Sbrigliare. Toglier la brilia.
DÉBRIS D’une armée. Resti, reliquie di un esercito ovvero di un armata. Nelle disfatte e ne’ naufragi.
DÉBUSQUER v. a. Snidare, e snidiare.Cacciare il nemico di luogo sicuro e fermo.
DÉCALER v. a. Sprigionare. Dicesi di ruota o altro, allorchè si toglie il cuneo, catena, scarpa, o cordame.
DE CAMPAGNE. Campale, di campo, o da campo. Dicesi di esercito, di battaglia , di fortificazione , e d’ artiglieria.
DÉCAMPEMENT s. m. Levata del campo.
DÉCAMPER v. a. Sloggiare, diloggiare, disloggiare, disalloggiare. Cacciar via il nemico dal luogo che occupa. V.Déloger, Déposter.
DÉCAMPER v. a. Levare il campo , levarsi da campo, sloggiare , diloggiare. Abbandonare il campo volontariamente.
DÉCAPER v. n. Pulire. Togliere con lima o con acido l‘ ossido formato sulle lamine di ferro, o di rame.
DÉCAPELER v.a. Scappellare. Togliere l’incappellatura delle sartie e stragli.
DÉCARBONISER v. n. Perdere il carbonio. E Spesso l'usiamo attivamente nelle magone in significato di togliere il carbonio.
DÉCENTRAGE s. m. Eccentricità. Quando l’asse dell‘anima non combacia con quello della bocca da fuoco. Questo è il pessimo fra tutti i difetti. V.Défauts de fabrication.
DE-CHAMP. Di taglio. Posizione di un pezzo di legno.
DÉCHARGE s. f. Scarica, salva , sparata , sparamento , sparo, tratto.
−Générale. Gazzarra, salva generale.
DÉCHARGÉ add. Scarico. Vale di un’ arma senza carica.
DÉCHARGEMENT s. m. Scaricamento. Fassi a bombe o granate cariche, e con moltissima precauzione.
DÉCHARGER v. a. Scaricare , sparare.
DÉCHAUSSER v. a. Scalzare. Toglier la terra dai piedi delle mura per farle rovinare.
DÉCHET s. m. Calo , consumo scemamento. Nelle nostre fonderie e fucine sfrido.
DÉCHIREZ La cartouche. Stracciatecartuccia. Comando nella carica in dodici tempi.
DÉCIMATION s. f. Decimazione. Pena militare malamente usata e con frequenza dai Romani. V.Peines.
DÉCIMER v. a. Decimare. Punir i soldati caduti in gravissima colpa col sorteggiare l’ uccisione di uno ogni dieci , pena introdotta da Appio Claudio.
DÉCINTRER v. a. Disarmare. Torre l’arma dura degli edifizii.
DÉCINTROIR s. m. Gradina a panna, martellina a due penna. Martello da muratore con due penne taglienti, una ascure e l’altra comune.
DÉCLARATION De guerre. Intimazione , intimo, bando di guerra. Annunzio di guerra , dichiarandone i motivi.
DÉCLARER v. a. Bandire , intimare. Pubblicare per editto o per bando. V.Publier.
−La guerre. Intimare, indire , denunziare, bandir la guerra. I nostri antichi dissero ancora bandir l’oste , cioè exercitum indicere de’Latini. Dichiarar le cagioni per cui si fa guerra.
DÉCLIC s. m. Scattatoio , scoccatoio. Ferro adunco cui attaccavasi la corda dell’arco nel tendere la balestra. V.Détente.
DÉCOCHER v. a. Scoccare , lanciare, scagliare. Fare scappare cosa tesa.
DÉCOIFFER Les fusées. Togliere la cuffia alle spolette. Per isviluppare lo stoppino rinchiusovi.
DÉCOMPTE s.m. Sconto, deduzione. Quadro di crediti e debiti su le paghe dovute.
DÉCONFITURE s. f. Sconfitta , disconfitta , disfatta, sconfiggimento, e sconfittura. V.Défaite, Déroute.
DÉCORDONNAGE s. m. Scrostamento. Dicesi del togliere la crosta durissima formata in faccia ai pestelli che battono i componenti della polvere.
DÉCORDONNER Les pilons. Scrostare i pestelli. I quali battendo ne’mortai delle polveriere prendono molta polvere.
DÉCOUPER v. a. Tagliare. Ed è il nimichevole tagliare a pezzi.
DÉCOURAGER v. a. Scoraggiare. I mali tratti de’superiori scoraggiano i soldati.
DÉCOUVERTE s. f. Scoperta, discoperta. Ricerca con cautela delle mosse nemiche. V.Réconnaissance.
DÉCOUVRIR v. n. Scoprire. Dicesi dell’acciaio quando temperandolo lascia la pellicola nerastra formata alla fucina.
DÉCOUVRIR v. n. Scoprire. Dicesi dell‘acciarino quando il cane abbattendovisi contro , scopre interamente lo scudellino. DÉCROTER Une pièce. Spogliare un pezzo. Toglierne la terra dopo gettato.
DÉCULASSER v. a. Sculattare. Svitar la culatta o vitone alle canne.
DÉCURIE s. f. Decuria. La componevano appresso i Romani solo dieci uomini comandati da un decurione (Décurion).
DÉCURION s. m. Decurione. Colui, che nelle torme de’cavalieri ne comandava dieci.
DÉDITION s.f. Dedizione. Il darsi a discrezione ma volontariamente e senza difesa. Epperò differisce dalla resa.
DÉDOUBLEMENT s. m. Sdoppiamento. Riduzione di due reggimenti ad uno, e simigliante.
DÉDOUBLER v. a. Sdoppiare. Contrario di addoppiare ; le nostre ordinanze dicono rimettere le file anzichè sdoppiare.
DÉFAIRE v. a. Disfare, sbaragliare, sconfiggere , e disconfiggere. Rompere il nemico in battaglia.
DÉFAITE s. f. Disfatta , sconfitta. V.Déconfiture
DÉFAUT Alongé. Difetto in più. Dicesi delle canne venute 2 o 3 pollici più lunghe.
−Court. Difetto in meno.
−De crosse. Impugnatura , imbracciatura. Dicesi del fucile. V.Poignée
DÉFAUTS Des arbres. Difetti degli alberi. E sono i seguenti in sopraccapo :
Bois rebour. Legno duro.
Bois gras. Legno grasso, tenero.
Bois rabougri , rafaud. Legno contraffatto , rovescio.
Bois rouge, Sur le retour. Legno attempato , rosso.
Bois roux. Legno rossastro.
Bois pouilleux. Legno carioso , ulcerato.
DÉFAUTS Des bois. Viziature , vizi del legno. I principali sono:
Abreuvoirs, Loupes. Abbeveratoi.
Cadranures, Étoiles. Stellature, quadranti, o zampe di gallo.
Double aubier. Alburno doppio,raddoppiato.
Éclats. Schegge. Son cagionate nell’ abbattimento mal tatto.
Gélivures. Diaccioli , gelicidi.
Gerçures. Screpolature , peli.
Gouttières. Nocchi coperti.
Nuances. Gradazioni de‘ colori.
Pourriture. Infradiciamento.
Roulures, Roulemens. Cipollature,magagne.
Taches jaunatre. Macchie giallicce.
Voilures. Piegature.
DÉFAUTS Du fer. Viziature, o vizi del ferro. I quali sono precipuamente :
Cendrures. Sfaldature, sfogliami.
Criques. Seni. Agli spigoli soprattutto.
Doublures. Addoppiature, innestature ovvero saldature mal bollite.
Pailles. Scaglie. Difetto di saldatura.
Travers. Crepe.
DÉFAUTS De fabrication des bouches à feu. Difetti di getto delle bocche da fuoco.
Cendrures. Sfaldature , sfogliami.
Chambres. Camere , caverne.
Décentrage. Eccentricità. Quando l'asse del pezzo non è quello dell’ anima.
Gravelure. Spugnosità.
Ondes et coups de foret. Ondate.
Pièces de rapport. Tasselli.
Piqures. Impronte.
Sifflets. Tracce, nè parmi potersi denomina-secondo i Piemontesi, macchie di stagno.
Soufflures. Puliche o pulighe.
Tache d’étain. Macchie di stagno.
DÉFECTION s. f. Secessione , defezione , mancamento, abbandono. Mancare alla parte cui è data fede.
DÉFENDRE v. n. Difendere. Star di guarnigione in un luogo.
DÉFENDRE v. a. Difendere, riparare , propugnare. Salvare chicchessia dalle offese : anticamente difensare.
DÉFENSE s. f. Difesa: scherno , propugnazione , difendimento, difensa , e difensione.
-(Ligne de). Linea di difesa. Quella tirata dall’angolo del poligono o del bastione a quello della cortina.
-(Lignes de). Linee di difesa, trinceramenti. Nome generico di fortificazioni a difesa.
DÉFENSEUR s. m. Difensore, e difenditore.
DÉFENSIF add. Difendevole e difensivo. Dicesi di ciò che può difendere, o esser difeso.
DÉFENSIVE (Guerre). Guerra di difesa o difensiva , o solamente la Difensica.
DÉFENSIVEMENT avv. Difensivamente. Con la sola difesa.
DÉFERLER v. a. Spiegare , largare le vele quando son chiuse su’ pennoni, pronte ad essere tese al vento (bordées).
DÉFERRER (Se) v. r. Sferrarsi. Dicesi dei cavalli quando escono loro i ferri.
DÉFERRER v. a. Sferrare, disferrare. Trarre il ferro della lancia o dello strale, infitto che fu in qualche sito.
DÉFI s. m. Sfida , disfida , chiamata , sfida- mento e disfidanza che è poco usata. L’atto dello sfidare. V.Appel
DÉFIER v. a. Sfidare , disfidare. Chiamare a battaglia.
DÉFILÉ s. m. Stretta, forra, stretto, andito, passo , assaggio. Adito fra boschi o colli pel quale sono gli eserciti obbligati a passare; ed anche si usa per dinotare il passo tra lo spalto e le traverse per andare dalla piazza saliente alla rientrante, che alcuni,siccome il Gay de Vernon, chiaman pure crochet. DÉFILÉ add. Diffilato, coperto, sottratto.
DÉFILEMENT s. m. Diffilamento, sottraimento. L’atto di determinare il rilievo di un’opera piantata in terreno vario e dominato.
DÉFILER v. a. Sfilare, difilare. Marciare su piccole fronti.
−Le cable. Sfilare il cavo. È togliere ogni ostacolo perchè con eguaglianza abbia ad essere maneggiato.
DÉFILER v. a. Diffilare, sottrarre, coprire. Regolare siffattamente il rilievo di un’opera che il nimico non abbia a vedere dentro alle opere.
DÉFONCER Un tonneau. Stompagnare , sfondare un barile o una botte. Togliere un fondo.
DE FORCE. A forza, per forza, forzatamente. Con la forza delle armi.
DE FRONT. Di , o in fronte. L’ordinanza di una soldatesca per larghezza.
DÉGAGER v. a. Dispegnare, e disimpegnare. Accorrero in aiuto di soldati impegnati in combattimento disuguale.
DÉGAGER v. a. Riscuotere. Ricuperar la cosa perduta. V.Délivrer.
DÉGAINER v. a. Sfoderare, sguainare, sguainare, snudare. Cavar l’armi dal fodero.
DÉGAINEUR s. m. Spadaccino.
DÉGARNIR v. a. Sguernire. Sfornire un campo o una fortezza de’ modi di difesa , od una nave delle sue manovre.
DÉGAT s. m. Guasto, disertamento. Distruzione de’ beni del vinto.
DÉGAUCHIR Une pièce de bois. Addirizzare, pareggiare, acconciare. Metter in piano un qualunque lavoro storto o imbarcato. V. Dégrossir più usato.
−Une batterie. Addirizzare una batteria.
DÉGORGEMENT s. m. Sguscio.
−Des embrasures. Smascheramento ovvero apertura delle cannoniere. Fassi, terminata che è la batteria , gittando giù nel fosso la maschera.
DÉGORGEOIR s. m. Nettaiuolo. Scarpello storto da pulire gl’incassi.
DÉGORGEOIR s. m. Sgorgatoio, sfondatoio, spilletto, sfoconatoio: fra noi spina. La quale ha un anello o un manico da un capo e la punta dall’altro.
−À grain d’orge. Spina a grano d’orzo. Questa e le tre seguenti non servono a sfondare ma a ripulire nel focone.
−À gouge, à cuillière vide. Spina a sgorbia.
−À taillant plat. Spina smussata.
−À vrille. Spina a secchiello.
−Emmanché. Spina con manico. Così son quelle per le artiglierie di campagna.
−Pour dégorger les étoupes. Maguglio.
Specie di gancio per tirare la stoppa vecchia dalle commettiture delle barche.
−Pour les étoupes. Cavastoppa. Specie di uncino per trarre la stoppa da mezzo alle munizioni.
DÉGORGER v. a. Forare , sfondare. Forare il cartoccio.
−La lumière. Sturare il focone ; ma noi diciam sempre forare.
−Les embrasures. Smascherare ed anche aprire le cannoniere.
DÉGRADATION s. f. Degradazione. L’atto del degradare.
DÉGRADATIONS Des bouches à feu. Guasti delle artiglierie. I quali sono :
Arrachement. Sfaldatura.
Battement du boulet. Martellamento, martellata.
Bavures. Bave. Sporgenze sul vivo della bocca.
Bourlet, Bourrelet. Gonfiatura.
Crevasses. Crepacci.
Égènement. Sgranellamento, sgranamento. Vuoto lasciato dallo stagno mal legato , massime innanzi al sito del proietto.
Égueulement. Sboccatura. Forma ellittica che pe’ martellamenti prende la bocca.
Éraflement. Scalfittura. Metallo sollevato nell’anima dal martellamento di un proietto rottovi dentro.
Évasement de la lumière. Sfoconamento.
Évasement V. Égueulement.
Fouilles, Affouillemens, Cavités, Chambres. Cavernosità , bucherattoli.
Gerçures. Peli. Cagionati da’ violenti martellamenti verso la tromba.
Logement. Alloggio.
Sifflet. Soffiatura. Riunione distagno visibile.
Soufflure. Pulica. Cavità annunziata da una gonfiatura.
Traitement du boulet. Solco. Lo lascia il proietto sulla parete inferiore.
DE GRADE En grade. Graduatamente. Di grado in grado.
DÉGRADER v. a. Degradare , o digradare. Togliere il grado ignominiosamente.
DÉGROSSIR v. a. Assottigliare , sbozzare, digressare. Per lo più s’intende, dar principio alla forma delle opere manuali. V.Ébaucher.
DÉGUISEMENT s. m. Travestimento. Si usa nelle guerre.
DÉJOUR Des roues. Vento delle ruote. Quello spazio lasciato tra i quarti per le mosse che può fare il legname.
DÉJETER (Se). v. r. Imbarcare. Incurvarsi nella larghezza. Il qual difetto del legname proviene dall’adoperarlo verde. V. Gauchir.
DÉHORS s. m. Opere esteriori od esterne, siccome le tanaglie , mezzelune , contragguardie , opere a corna ed a corona. Ma a me piace la differenza che parecchi Italiani fanno , massime il Marchi, tra opere esterne ed esteriori: quelle dentro uno stesso fosso , e queste di là dello spalto.
DÉLARDEMENT s. m. Labbro. Dicesi dei canti quando si smussano. V.Chanfrein.
DÉLARDEMENT s. m. Incasso. Facevasi verso la codetta degli aloni alla Gribeauval per collocarvi il cassettino.
DÉLARDEMENT s. m. Pareggiamento. Fassi alle macchine dopo ferrate , togliendone il legname soverchio.
DÉLARDER v. a. Scarnare, assottigliare , sgrossare. Dicesi propriamente al termine di un pezzo di legno, fascina od altro, dove non si richiede forza.
DÉLESTER v. a. Scaricar la zavorra.
DÉLITS s. m. V.Peines.
DÉLIVRANCE s. f. Liberazione. L'azione del liberare.
DÉLIVRANCE s. f. Liberanza: io direi approntamento. Ordine di pagamento.
DÉLIVRER v. a. Liberare, salvare. Tor dalle mani.
'DÉLOGER v. n. Sloggiare, disloggiare , diloggiare , disalloggiare. Forzare il nemico ad abbandonare il posto occupato ; ed anche , abbandonare il luogo occupato nel significato neutro.
DELOT s. m. V.Cosse.
DÉMANDER À grands cris le pillage. Gridar sacco sacco. Ve n’è un bellissimo esempio nel Varchi.
−Le passage. Dar passo o il passo.
−Quartier. Chiedere , o dimandar quartiere. Domandar la vita dopo la resa.
DÉMANTELEMENT s. m. Smantellamento, spianazione , spianamento , demolizione.
DÉMANTELER v. a. Smantellare, abbattere, atterrare, spiantare, rovinare, sfasciare. Levar le mura, disfare le fortificazioni, rovinare il recinto.
DÉMARRER v. a. e n. Mollare, sciogliere.
DÉMASQUER v.a. Scoprire, smascherare, scovrire. Mostrare, porre in opera offese celate .
DEMBLAI s.m. Rinterro, gittata, riempimento. Usar le terre dello sterro.
D‘ÉMBLÉE. Di cammino, senza indugio, senza fermata , con celerità, di prima lancio, a prima giunta, di lancio.
DEMEURER Dans la neutralité. Professar la neutralità , star neutrale.
DEMI-BASTION s. m. Mezzo bastione. Ha una faccia ed un sol fianco.
DEMI-BOMBE s. f. Mezza bomba. Così chiamavasi quella da sei pollici.
DEMI-CANON s. m. Mezzo cannone. Nome antico di un cannone di batteria da 20
libre, che per grossezza, peso, e portata era la metà del cannone intiero V.Crépan.
DEMI-CERCLE À calibrer. Semicalibratoio. È una semilunetta per verificare i diametri esterni delle bocche da fuoco.
DEMI-CONVERSION s. f. Mezzagirata.
DEMI-COULEVRINE s. f. Mezza colubrina, colubrinetta. Una colubrina più alleggerita.
DEMI-CUISSARD s. m. V.Cuissot.
DEMI-ESPADON s. m. Mezzo spadone. Era più corto e meno largo.
DEMI-ESSIEU s. m. Mezz’asse. Nell’artiglieria Inglese di campagna così e non interi si usano gli assi , e s’incastrano in un corpo d’asse.
DEMI-GORGE s. f. Mezza gola , semigola. Una delle due parti nelle quali si divide la gola del bastione.
DEMI-LUNE s. f. Mezzaluna. Oggi suona la stessa cosa che rivellino. V.Ravelin.
DEMI-PARALLÈLE s. f. Mezza parallela. o mezza piazza d’armi. È la trincea più piccola fatta tra la seconda e la terza parallela.
DEMI-PIQUE s. f. Sergentina, giannetta. Arme in asta a foggia di spuntone,lunga 7 piedi. V.Armes défensives.
DEMI-REVÊTEMENT s. m. Mezzo rivestimento. Dal fondo del fosso sino al piano della campagna. L’ ha usato Vauban , e noi ne abbiamo un esempio al bastione della Breccia in Gaeta.
DEMI-SAPE s. f. Zappa volante. Quando per maggior celerità apparecchiasi la zappa intera , cioè si pongono i gabbiani vuoti e quindi riempionsi di terra.
DEMI-SOLDE l. f. Mezzo soldo , mezza paga. Dassi per compenso di viaggio, o durante una lunga licenza.
DEMI-TOUR-À-DROITE. Mezzo giro a dritta. Comando militare.
DEMI-VARLOPE s.f. Sbozzino, mezza pialla. Strumento da falegname con ferro inclinato per fare tagli più ingordi. V.Rifflard.
DEMOISEL s. m. V.Damoiseau.
DEMOISELLE s. f. Mazzaranga , pistone, pestano, pilone:fra’nostri, mazza di batteria. V.Outils, Hie, Dame.
DÉMOLIR v. a. Demolire, o smurare. Dicesi del disfare le cose fuori servizio.
DÉMOLIR v. a. Disfare , demolire. Distruggere le opere senza offese di guerra.
DÉMOLITION s. f. Demolizione. L’ atto di demolire e non smantellare una muraglia o un’opera di fortificazione.
−Des ponts. Distruzione dei ponti. Si compie dopo il passaggio delle soldatesche, facendo saltare in aria i ponti di fabbrica, distruggendo o brugiando quelli di legno, e colando a fondo le barche le zatte od altro.
DÉMONSTRATION s. f. Minaccia , ostentazione, dimostrazione, accenno. Mossa fatta in arte per intimidire il nemico.
DÉMONTÉ add. Smontato. In tutt’i sensi del yerbo smontare.
DÉMONTER v. a. Scavalcare, smontare , o discassare. Parlando di artiglierie; ma questo vocabolo non troppo bello l’userei solo per iscavalcare ostilmente e non mai per via di capra o d’altro.
DÉMONTER v. a. Scavalcare, smontare, scarallare. Scender di cavallo.
DÉMONTER v. a. Smontare, scomporre, sfornire. Vocabolo di armaiuoli.
DÉNONCER La fin , La cessation de la tréve. Disdire la tregua. Avvertime solennemente il nemico.
DENSITÉ s. f. Densità. Quantità di materia di un corpo sotto un volume determinato.
DENT s. m. Dente. Risalto di certi strumenti come lime seghe rastrello ed altri.
DENTS s. m. Denti. Parte del cavallo. V.Cheval.
−De la noix. Tacche della noce: noi li diciamo denti.
−De la pince. Denti quadrati. V.Cheval.
−Mitoyennes. Denti di mezzo. Dicesi dei quasi denti de’ cavalli.
−De roue. Denti di una ruota. Servono ad ingranare co’bastoni di un rocchetto.
−De pied ferme. A o di pié fermo. Star fermo nel posto.
DÉPLOYEMENT s. m. Schieramento, spiegamento. Passaggio dall’ordine di colonna a quello di battaglia.
DÉPLOYER v. a. Sventolare, dare al vento. Dicesi delle insegne.
DÉPLOYER v. a. Schierare, attelare, spiegare. Dicesi de’soldati che si distendono in ordinanza di battaglia.
DÉPLOYEZ LA PROLONGE. Svolgete e fra noi spiegate la prolunga. Comando in artiglieria.
DÉPOSTER v. a. V.Décamper, Déloger.
DÉPOT s. m. Riposto, deposito. Provvisione di ogni cosa necessaria all‘esercito in serbo.
−Central d’Artillerie. Deposito genenerale di artiglieria. Contiene in Francia gli archivi, il museo, l’officina di perfezionamento. Il nostro contiene gli archivii.
−D’Armes. Armeria, Sala d’ armi.
−De vivres. Canova: fra noi magazzino di viveri. Dove si ripongono le grasse per l’esercito.
−Du génies. Deposito del Genio: Il nostro comprende la Biblioteca dell’ arme. gli archivi generali , e le carte.
DÉPOUILLES s. f. Spoglia , spogli , e men facilmente spoglio. E il bottino di robe ed
arnesi. V.Butin. I Romani vi avevano ancora le spoglie opime fatte al capo dell’ esercito morto in battaglia.
DÉPOUILLER Une pièce. V.Décroter, Démouler.
DÉRAPER v. a. Salpare , distaccare. Levar l’ ancora , e tirar su i cavi.
DÉROUILLER v. a. Srugginire. Togliere la ruggine.
DÉROUTE s. f. Rotta, sbaragliamento, sconfitta , sconfiggimento. V.Défaite.
DÉRRIÈRE s. m. Spalle. Parte di dietro di un esercito , di un campo.
DÉSARMÉ add. Inerme , senz’armi.
DÉSARMEMENT s. m. Disarmamento. Disarmare un nemico, o un popolo sospetto.
DÉSARMER v. a. Disarmare. Togliere le armi a popoli vinti o soggiogati.
−Une place. Disarmare una piazza. Porre negli arsenali tutto l’armamento severchio dopo la guerra.
DESCENDRE La garde. Uscir di guardia: fra noi smontare. Terminare la fazione della guardia.
DESCENTE s. f. Sbarco. Dicesi di soldati che pongono piede su terre nemiche. Débarquement.
−Du fossé. Discesa del fosso. Quei lavori di zappa o a cielo scoperto, che l’assediante fa sullo spalto per isboccare dalla contrascarpa nel fosso.
DÉSENCLOUAGE s. m. Schiodamento. Lavorio che si fa ai foconi ostrutti.
DÉSENCLOUER Les pièces. Dischiodare , schiodare, schiovare, sconficcare le artiglierie. Torre il chiodo conficcato nel focone del cannone nemico.
DÉSÉQUIPEZ-VOUS. Disarmatevi. Comando in artiglieria.
DÉSERTER v. a. n. Disertare , desertare. Abbandonare le bandiere senza licenza.
DÉSERTEUR s. m. Disertore, desertore nella pace: usciticcio, fuggiticcio , e fuggitore in tempi di guerra.
DÉSERTION s. f. Diserzione. Reato militare. Che è pur cosi facile fra soldati.
DÉSORDRE s. m. Disordine. Confusione, turbamento degli ordini , delle schiere.
DESSEIN s. m. Disegno. Rappresentazione d’ un’opera sopra la carta.
DESSELLER v. a. Disellare. Tor la sella.
DESSERRER Une vis. Svitare. Torre le viti per iscommetter qualcosa.
DESSICATION Du bois. Disseccamento delle casse. Disegno di disseccarle mercè il vapore degl’imprenditori Couteaux nelle Fabbriche d’ armi di Mutzig e Klingenthal, invece di ritenerle tre anni in magazzini.
DESSINATEUR s. m. Delineatore, disegnatore. Ve ne ha di molti negli uffizi militari. −Au trait. Disegno a tratteggi. Figure che son tratteggiate.
−À vue d’oiseau. Disegno a vista d’uccello. Nel quale i raggi di luce scendono verticalmente.
DESSINER v. a. Disegnare , delineare.
DESSUS De tête s. m. Tastiera, sopraccapo. Parte della briglia. V.Bride.
D’ÉSTOC Et de taille. Di punta e di taglio, ovvero di punta e di filo.
DESTRUCTION Des armes. Disfacimento delle armi portatili. O conculcando la canna , o ponendo tutto al fuoco , se hassene il tempo.
DÉTACHEMENT s. m. Distaccamento, partita , presa , punta , panta , banda. Mano di uomini separata dal grosso di un esercito, o di un reggimento.
DÉTACHER v. a. Distaccare. Separare dall'esercito o da un corpo un certo numero di soldati.
DÉTACHER v. a. Discignere, o scignere. Dicesi di arme.
DÉTENDRE v. n. Stendare. Levar le tende.
DÉTENTE s. f. Scocco. L’atto dello scoccare.
DÉTENTE s. f. Paletta. V.Cliquet, Linguet, Trappe.
DÉTENTE s. f. Grilletto: fra' nostri artefici sparatoio in legno. Quel ferretto che tirato fa scoccare il cane. V.Garnitures.
DÉTÉRIORATION De la poudre. Deterioramento , avaria della polvere. La quale proviene da mala composizione o triturazione, ovvero da un disseccamento incompiuto,o dalla mediocre condizione delle polveriere.
DÉTONATION s. f. Scoppiatura , scoppio. Cossigny dice esservene due successive nella polvere.
DÉTONER s. f. Scoppiare. Fare strepito.
DÉTOURNER v. a. Sviare , sbattere, svoltare. Dicesi di un’ arma, o di un colpo. V.Écarter.
DE TOUTES PIÈCES. Di tutte armi, di tutto punto. Si accompagnano co’ verbi armare, fornire, costrurre.
DÉTRUIRE v. a. Distruggere, Spiantare, atterrare. Abbattere muri o fortificazioni : spacciare è voce familiare.
DEVANCER L’ENNEMI. Furar le mosse. Arrivar prima del nemico al luogo che questi doveva occupare. V.Couper.
DEVANT De la cuirasse. Petto , pettorale, piastrino. V.Plastron.
DÉVASTATION s. f . Guasto, devastazione.
DÉVASTER v. a. Devastare , guastare , rovitare. Dare il guasto , mandare a male.
DÉVELOPPER v. a. Distendere. Dicesi di schiere che prendono una linea più larga ,
nè bisogna confonderlo con schierare o Spiegare.
DEVERS De l’essieu. Inclinazione dell’asse. È quel piegare de’ fusi verso terra.
DÉVERSER v. m. Imbiecare. Incurvarsi su gli estremi; e dicesi del legname segato.
DÉVERSOIR s. m. Risciaquatoio. Canale di scolo delle acque , quando non si vogliono far girare le ruote.
DÉVIDOIR s. m. Arcolaio , bindolo , guindolo , aspo , naspo. Serve a distendere e svolgere stoppini.
DEVIS s. m. Specchio estimativo . e fra noi stato estimativo. Dicesi di affusti , di macchine , di pitture , di cose architettoniche onde voglia rassegnarsi la Spesa nei suoi particolari. Noi abbiamo ancora il capitolato.
DE VIVE FORCE. A, o per viva forza. Con la forza delle armi , forzatamente.
DEZ s. m. Dado. Dassi qualche volta tal nome al calibratoio delle armi portatili. V.Cylindre vérificateur.
−De fusil. V.Fusil à dez .
−De pierre.. Dado di pietra. Fu proposto surrogarsi al telaretto del sottaffusto.
DIABLE s. m. Diavolo , carrodiavolo : tra noi carromatto. Carro da quattro rotelle, per lo più di ferro fuso, col quale si carreggiano e mortai ed altri pesi gravi.
DIABLE s. m. Treggio. Specie di carretto con due curri su cui si pongono le forme delle artiglierie per bene asciugarle.
DIABLE s. m. Cane , tiraquarti. Strumento per imboccare i cerchi delle ruote. V.Chien.
DIABLESSE s. f. Diavolessa. Colubrina a Bois-le-duc , la cui palla giungeva a Pomel 3 miglia lontano.
DIABLOTIN s. m. Vela di straglio di contromezzana: fra noi non si usa.
DIAPHRAGME s. m. Diafragma , diaframma. Assito che divide l’interno dei mantici.
DIANE s. f. Diana , sveglio. Suono del tamburo , che all’apparire della stella Diana sveglia i soldati. V.Sonneries.
DIGUE s. f. Dicco , argine , costiera. Riparo di legname o terra per impedire innondazioni , o svolgere il corso delle acque.
DIMENSIONS s. f. Dimensioni. Sono segnate nelle tavole di costruzione degli Arsenali , delle Fonderie e delle Fabbriche d' armi.
DIRECTEUR Des poudres et salpêtres s. m. Direttore delle polveri e nitri. La nostra Fabbrica , poi che non dipende dalla Guerra , vien diretta da uffiziali delle Finanze.
DIRECTEUR D’artillerie. Direttore di artiglieria. Sono fra noi Tenenti Colonnelli, i quali o dirigono una Manifattura , o comandano una Direzione. −Général. Direttor generale. Fra noi è il capo dei corpi scientifici militari, i quali noverano oltre le artiglierie gl’ingegneri l’oflicio topografico e gl’istituti di militare educazione , anche i pionieri ed il treno.
−Général des ingénieurs. Ingegniere maggiore. Antica dignità, detta ancora Procurator generale delle fortificazioni.
DIRECTION Des pièces. Direzione delle artiglierie.
DIRECTRICE De l’embrasure. Direttrice della cannoniera. È la congiungente de‘punti medi dell’apertura interna ed esterna , la quale è diretta ovvero obbliqua.
DIRIGER v. a. Condurre , conducere, menare, guidare. Regolare le mosse di eserciti.
−La marche. Condurre a cammino. Dirigere la marcia di un esercito.
DISCIPLINE s. f. Disciplina. La Religion del soldato, cioè l’osservanza di tutt’i doveri militari.
DISCIPLINER v. a. Disciplinare. Assoggettare ed avvezzare il soldato all’ubbidienza ed all’osservanza delle leggi militari.
DISPERSER v. a. Sbandare , disperdere , dispergere , dissipare, sperperare , sbaragliare. Avviene dopo una sconfitta. V.Mettre en déroute.
DISPONIBLE add. Trattenuto. Dicesi di uffiziale, il quale , non avendo ancora ottenuto il riposo, può ancora esser richiamato a marciare. In Francia a 60 anni gli uffiziali son trattenuti per altri due anni soltanto. Fra noi dopo i primi cinque anni di servigio tutt’i soldati delle fanterie son disponibili per altrettanti anni.
DISPOSITION s. f . Dispositura, ordinamento. Dicesi di una soldatesca presta a menar le mani.
−guerre. Disegno di guerra. V.Plan de campagne.
DISPUTER LA VICTOIRE. Contrastar la vittoria. Menar forte le mani.
DISSÉMINER v. a. Spicciolare , sbandare'. È lo staccare dall’esercito grosso un piccolo corpo di soldati per allargarsi sparsamente.
DISSIPER v. a. n. V.Disperser.
DISSOLUTION s. f. Sbando , scioglimento , sbandeggiamento , ed anche sbandamento tra la soldatesca. Poi v’è una differenza tra sbando che è dato ( licenciement ) e lo sbandamento che lo piglian da sè i soldati ( débandement ).
DISSOUDRE v. a. Disciogliere . e dissolvere. Dicesi d’un corpo ed esercito che vien disfatto , congedandone i soldati.
DISTANCE s. f. Distanza. Nella milizia è lo spazio tra l'una e l'altra riga, un battaglione e l’altro , l’uno e l’altro reggimento
sempre da petto a schiena. Chè l’altra distanza tra spalla e spalla chiamasi intervallo.
−Des polygones. Distanza de’ poligoni. Quella tra il poligono esterno e l’interno.
DISTINCTIF s. m. Distintivo. Segno nella divisa militare per conoscere un grado dall’altro.
DISTRIBUER les quartiers. Distribuire , compartire i quartieri. Assegnare ad ogni corpo il sito dove dee alloggiare.
DISTRIBUTION s. f. Dispensa, distribuzione. È uno dei suoni della tromba. V.Sonneries.
DISTRIBUTION s. f. Distribuzione. L’ atto del distribuire, e la cosa istessa distribuita.
DIVERSION s. f. Diversione, e dicesi anche diversivo. Accenno fatto in un luogo per indurre in errore il nemico e richiamar le sue forze altrove, e così piombare col forte dell‘ esercito dove men se l' aspetta.
DIVISION s. f. Divisione. Scompartimento dell‘esercito a quattro a quattro reggimenti. La compagnia prende anche nome di Divisione , allora quando è sotto alle armi unita alle altre. Allorché i battaglioni eran di picchieri e moschettieri dividevansi in manches, demi-manches, quarts de manches, le maniche italiane.
−D’Artillerie. Divisione o brigata di artiglieria. Componesi di due batterie.
DOIGTIER s. m. Ditale. Cuscinetto di cuoio imbottito che il capo di sinistra pone al dito medio per otturare il focone.
DOLER v. a. Asciare, squadrare. Digrossare legni coll’ascia. V.Dégrossir.
DOLMAN s. m. Dolimano. Parte del vestimento degli usseri. V.Habillement.
DOLOIRE s. f. Mannaia. Specie di piccozzino con' ferro rettangolare.
DOMINÉ add. Soggetto, dominato, e più notabilmente signoreggiato. Aggiunto di luogo; cui ne soprastasse un altro o parecchi.
DOMINER v. a. Signoreggiare , soprastare , dominare. Stare a sopraccapo o a cavaliere di un luogo. E per traslato saettare cioè battere il sito dominato. V.Commander.
−La plaine. Signoreggiare la campagna. Essere padrone della campagna.
DOMPTER v. a. Domare. Far mansueti e trattabili gli animali ; e per traslato , costringere all’ubbidienza popoli e paesi vinti.
DONJON s. m. Cassero , maschio, mastio. La parte più forte di antico castello, fatta a foggia di torrione.
DONNER V. a. Percuotere, azzuffarsi, dar dentro, investire. Assaltare risolutamente , dar fra’nemici . ferire o caricare il nomico, andarsi alla via. V.Charger.
−À entreprise. Apppaltare Dare l' appalto, o in appalto, e fra noi dare a partito.
−À passer. Operare il transito.
−Au but. Imbroccare, imberciare, attingere, investire. Dar nel segno.
−Bataille. Combattere, battagliare. Commettere la battaglia , dar battaglia o la bat taglia , venire alla battaglia , mescolarsi in battaglia, mettersi a o nella battaglia, venire alle o nelle mani; fare battaglia, mettersi, essere, muovere o venire a battaglia, prendere o presentar la battaglia, ingaggiar battaglia, appiccar la zuffa. V.Combattre.
−Dans le piège. Dare nella rete, nel laccio, nella ragna, nella trappola, nell’agguato.
−Dans une embuscade. Cadere in un’imboscata. V.Tomber dans une embuscade.
−Des éperons. Spronare, speronare. Dar di sprone, o degli Sproni.
−Du nez. Abboccarsi. I pratici artiglieri così dicono quando il pezzo dà con la bocca all‘ ingiù.
−L’assault. Assaltare , dare l' assalto, o dar assalto. V.Monter à l’assault.
−La casse. Dare l’ erba cassia, cioè cassare. Era modo familiare dei soldati.
−La charge. Dare la carica , caricare. Far impeto al nemico , ed affrontarlo. V.Charger.
−La chasse. Dare la caccia, o dar caccia. Perseguitare il nemico che fugge.
−La chaude. Bollire, dare un caldo: fra noi dar la calda. Arroventare il ferro ol'acciaio per lavorarli o saldarli.
−La paye. Pagare, dare la paga, contare il soldo. I soldati son pagati per cinquina e gli uffiziali mensualmente.
−La victoire. Dare la vittoria. Esser cagione di vittoria.
−La voie aux scies. Allicciare. Far la strada ai denti della sega con la licciaiuola.
−Le commandement. Dare o tramutare il comando. Consegnare l‘autorità del comando,
−Le feu. Appiccare o dar fuoco. Allumare o accendere in generale, e dicesi propriamento delle artiglierie.
−'Le fil. Affitare, raffilare. Assottigliare il taglio delle armi, o dare il filo alle armi. V.Affiler.
−L’entrée, Le passage. Dare passo o il passo. Concedere abilità di passare.
−Le signal de la retraite. Suonare alla o la ritirata, ovvero suonar la ritratta.
−Le signal du combat. Suonare a battaglia. Segno di combattere.
−Quartier. Dar quartiere , o alloggio. Salvar la vita a’ vinti.
−Sur les ennemis. Dare o piombar fra nemici. Scagliarsi ove sono più grossi. V.Donner.
DOS s. m. Dorso. Parte del cavallo. V.Cheval.
DOS s. m. Rovescio , spalle. La parte posteriore di ogni fortificazione. V.Revers.
DOS De la baionnette. Triangolo o dorso della baionetta. V.Baionnette.
−De la batterie. Dorso della martellina. V.Platine.
−De la cuirasse. Schiena o schienale : l’opposto del petto (plastron).
−De la lame. Costa: fra’nostri artefici cozzo.
−Du chien. Corpo del cane. V.Platine.
DOSAGE s. m. Dose, propozione, impasto. È la prima operazione per fabbricar la polvere , da cui ne dipende la bontà.
DOSSE s. f. Piallaccio , sciacero , sfascialura. V.Flache.
DOSSIÈRE s. f. Dorsiera. Parte del fornimento alla francese. V.Harnais.
DOTATION s. f. Armamento, o dote. Quantità di munizioni , artiglierie, attrezzi ed arnesi di una fortezza: fra noi dicesi dotazione di una batteria, e generi di dotazione.
DOUBLE Aubier. Alburno doppio. V.Défauts du bois.
−Canon. Doppio cannone, o cannone doppio. Antico nome di grossa artiglieria dopo il basilisco , da 70 a 120 libbre.
−Crochet. Gancio doppio. Ve n’ erano agli antichi affusti da campagna.
−Détente. Doppio scatto. Magistero che suolsi adoperare ne’ fucili da caccia.
−Équerre à éprouvette. Esploratoio del provino: V.Instrument de vérification.
−Fossée. Fosso doppio. Quel fosso che può innondarsi o no.
−Maquette. Scappolo doppio , secondo i Piemontesi: io direi meglio doppia lastra.
−Paye. Paga doppia: fra’ noi prest doppio. Si suol dare a’soldati per premio di ben fare.
DOUBLEMENT s. m. Raddoppiamento. addoppiamento. Far uno di due corpi. quattro o sei di due o tre file.
DOUBLER v. a. Raddoppiare , addoppiare , doppiare. Contrario di addoppiare. Vi è il comando di raddoppiare e rimetter le file.
−La garde, Le poste. Raddoppiar la guardia. Allorquando il posto che custodisce è in tumulto, siccome carceri od altro, o troppo minacciato.
−Les sentinelles. Raddoppiar le sentinelle.
DOUBLURE s. f. Addoppiatura , innestatura mal bollita. Proviene da una saldatura marcata. V.Défauts du fer.
DOUBLURES s. f. Soppanni. Parte dell‘ uniforme. V.Habillement.
DOUCINE s. f. Ovoletto , guscio , intavolato. Modanatura delle bocche da fuoco sotto a‘rinforzi. V.Bouches à feu.
DOUE , Douelles, Douves s. f. Doghe. Di quercia o castagno compongon principalmente le botti e i barili, e son frenate da’ cerchi.
DOUILLE De bayonnette. Manico di baionetta: i nostri artefici il dicono tubo. V.Baionnette.
−De hayon. Manicotto di portellina. In generale è sempre un ferro incavato che riceve un legno.
−De lance. Gorbia di lancia: nelle nostre Armerie puntale.
−De servante. Mantelletto di puntello. Parte di ferro apposta al puntello di una macchina per tenerla orizzontale, quando è tolta dall’ avantraino.
−De tenon de manoeuvre. Manicotto. I nostri artefici il chiamano tufolo, e ve ne son quattro agli affusti da mortai e due a quelli di assedio.
D'OUTRE En outre. Da parte a parte, da banda a banda. Dicesi di ferite.
DRAGÉES s. f. Pallini. V.Petit plomb.
−(Grosses). Ciceroni.
−(Petites). Migliarola.
DRAGON s. m. Dragone. Era l’insegna della coorte , come il vessillo della centuria , e l’aquila della legione.
DRAGON s. m. Dragone. Soldato di cavalleria che tiene un mezzo tra il pesante ed il cavaliere leggiero , detto anticamente archibugiere a cavallo.
DRAGON s. m. Drago. Nome dato anticamente alla bocca da fuoco da 40 libbre.
−Volant. Serpentino. Altra specie di antica artiglieria da libbre 32 di palla.
DRAGONAIRE s. m. Dragonario, dragonero, dragoniero. Colui che portava il Dragone. Il moderno portabandiera.
DRAGONNE s. f. Dragona. Ornamento che noi chiamiamo fiocco e i Toscani nappa.
DRAGUE s. f. Draga, raccoglitore, barbetta. Pala grande con ferro piegato per minatori. V.Outils.
DRAPEAU s. m. Drappello. Drappo posto per insegna in cima d’asta. In un battaglione sonovi due drappelli portati dal primo e dall’ultimo serrafila per gli allineamenti, e da noi con assai bel modo chiamano Guide generali.
−Blanc. Bandiera bianca o della pace. Segno di resa dell’assediato.
DRAPEAUX (Aux). Alle bandiere. Battute di tamburo o tromba. V.Sonneries.
DRAPEAUX Ployés. Bandiere nel sacco. Contrario di bandiere spiegate (drapeaux déloyés); ed è condizione vergognosa imimposta alcuna volta a vili difensori.
DRAPEL s. m. V.Drapeau nel primo significato.
DRESSAGE Du canon. Drizzamento. drizzatura della canna. Operazione cui si assoggettan le canne prima della mola.
−Du fer. Drizzamento del ferro. Si fa sul ferro dopo averlo tirato. ‘
DRESSER v. a. Addestrare. È lo ammaestrare od esercitar le milizie nelle armi.
−Des pièges. Tendere, mettere, ordire agguali, o insidie.
−Le mortier. Dirizzare il mortaio. Evvi un comando: Drizzate il mortaio, per metterlo verticale e caricarlo.
−Le plan. Fare , o formare la pianta. Disegnare la proiezione orizzontale di un’ opera.
−Les tentes. Attendare, o attendarsi. Rizzar le tende , porre gli alloggiamenti, accamparsi sotto le tende.
−Un cheval. Maneggiare, addestrare un cavallo. Esercitarlo al maneggio.
−Une embuscade. Ordire, apparecchiare un’ imboscata.
DRESSEUR s. m. Dirizzatore. Artefice che dirizza le canne, o ad occhio siccome fanno i nostri, o per via d’un filo di ottone steso sopra un arco.
DRILLE s. f. Trapano imbrigliato. Adoprasi a mano col farlo girare verticalmente,
DRISSE s. f. Striscia. Cavo il quale serve ad alzar le vele ed i pennoni lungo gli alberi.
DROIT Militaire. Codice militare. V.Code.
DROME s. m. Appoggio. Lungo e forte legno collocato in un'officina di falegnami per mantenere gli altri pezzi.
DROSE s. f. Drozza. Corde o palani per avvicinare i cannoni alla murata.
DUCTILITÉ s. f. Duttilità. Proprietà di alcuni metalli , onde premuti o percossi si appianano senza scontinuare le molecole.
DUEL s. m. Duello. Combattimento tra due, fatto per disfida.
DUNE s. f. Duna, calbaione, cotone, tumolo, tumulo, tombolo. Rialto di sabbia vicino al mare.
DURÉE Des armes. Durata dell’ armi. Lo Stato assegna un certo tempo a ciascun‘arme, 50 anni per esempio ad un fucile.
DURETÉ De la poudre. Durezza della polvere. Qualità essenziale per la conservazione; sicchè richiedesi che stropicciata sulla palma della mano, non lasci niuna traccia di nero.
DYNAMOMÈTRE s. m. Dinamometro. Strumento inventato dal Regnier per misurare le forze relative degli uomini ne‘ diversi movimenti.