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XXVII1


Donna real che d’Imeneo la legge
     Soave senti e suo poter sovrano,
     Vien meco, e ascolta ciò che non in vano
     Dentro i fati mia mente or vede e legge.
5Un de’ tuoi figli il Popolo corregge
     Nuovo Catone e Dittator romano:
     Guida l’altro nel mar con pronta mano
     Di Pier la nave, e la governa e regge.
Altri premendo a tergo le nemiche
     10Schiere, fa che ne morda in vano il freno
     Il duro Scita, e il fero Trace indegno.
E a tal virtute le romane antiche
     Opre già rese son famose meno:
     Cesari e Fabi non l’abbiate a sdegno.

  1. Per le Nozze degli Eccel. Signori D. Marc’Antonio Conti, e D. Faustina Mattei.

Note

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