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Giuseppe Marconcini

Giuseppe Marconcini

Nato ad Isola Rizza (Verona) il 31 luglio 1894, morto a Gusen (Austria) il 26 aprile 1945, attrezzista meccanico.

Membro del Partito comunista, l'operaio era stato arrestato e, nel 1929, condannato dal Tribunale speciale a un anno di reclusione per la sua attività antifascista. Nel 1938 Marconcini era in Spagna , a combattere contro i franchisti nelle Brigate Internazionali. Dopo l'8 settembre 1943 fu tra gli organizzatori della Resistenza contro i nazifascisti nel Veronese. Membro del locale CLN fu arrestato dai tedeschi che, dopo averlo trasferito nel campo di transito di Bolzano , il 1° febbraio 1945 lo deportarono a Mauthausen e di lì nel campo di sterminio di Gusen, dove l'operaio antifascista non sopravvisse. A Verona, dove gli è stata intitolata una via, Giuseppe Marconcini è ricordato anche a Palazzo Barbieri, sede del Comune, in una lapide dedicata ai membri del CLN veronese scomparsi nei campi di sterminio nazisti.

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