Questo testo è stato riletto e controllato.


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Eustachio Manfredi


V


Dov’è quella famosa alta e superba
     Mole, che surse un tempo in sul confine

     Di Caria, e fu dell’Asia alle Reine
     Lungo argomento di memoria acerba?
5Ohimè, che sparsa a terra giacque, ed erba
     Steril la copre! Ohimè che bronchi e spine
     Serpon su quell’antiche ampie rovine,
     Se pur di lor vestigio anco si serba!
Oh tempo edace! E come mal s’adopra
     10Chi Reggia innalza, chi la pioggia e il vento
     Percuota, e poca arena al fin ricopra!
E come meglio in Cielo il fondamento
     Gittar si può di memorabil opra,
     Ch’eterna fia dopo cent’anni e cento!

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.