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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
XXVII
Le cattive conseguenze del gioco.
E1 gioco è fondamento d’avarizia;
da lui procede gola e la lussura;
e’ dá pensieri e cruccio oltre a misura,
4e vie piú, che allegrezza, dá trestizia.
Da lui diriva ciascuna malizia;
e’fa dicer e fare ogni sozzura:
e tal fiata quel, che perde, fura,
8ed è preso e menato a la giustizia.
Onde ciascuno io ammonisco, e dico
che lassi stare il dado e noi trassini,
11se vuol de le virtú essere amico.
E’ fa votar le borse de’ fiorini,
e de l’agiato fa talor mendico,
14e molti andar ne fa tristi e tapini.
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