< Elegie romane < IV
Questo testo è stato riletto e controllato.
IV - Ave, Roma IV - Nella certosa di San Martino

VESTIGIA


E tu ritorni, o Vita? Ritorni a me con un riso
     2dubio, ed in mano fronde trascolorate rechi.

E tu ritorni, o Amore? Obliquo ritorni, ed in mano
     4rechi l’antica tazza, piena d’un falso vino.

Dice la Vita: — Guardi tu in dietro gli antichi vestigi!
     6Sonvi più dolci frutti, altri ignorati beni.

Dice l’Amore: — Bevi. — Ripete egli antiche parole.
     8— Ecco la nova ebrezza, lo sconosciuto bene. —


L’Anima dice: — Vane lusinghe. Io chiudo un supremo
     10sogno. Da me il mio sogno non uscirà già mai. —

Pure, si volge; guarda gli antichi vestigi. Oh silente
     12pallida ignuda selva non obliata mai!

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.