< Epigrammi (Alfieri, 1903)
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LXXV. Festevol motto arguto
LXXIV. Per abborrir quanto è dovere i Galli LXXVI. Al Doge, ed ai suoi Veneti, giudizio

LXXV.

16 aprile 1797.

Festevol motto arguto,
Che ognun ripete, e non si sa di cui,
Farne in rima conserva emmi piaciuto,
Senza pur defraudar la gloria altrui.
Pieno è d’attico sale
Chi di Ginevra i torbidi assomiglia
A una burrasca dentro un orinale.
Manca il piloto; e fantasia mi piglia
Di apporvelo di mio.
Necher, che tanto governare agogna,
Sia quei, che in cotal mare timoneggi:
E così ben destreggi,
Che sua barchetta ed ei nel sozzo oblio
Venga a imboccar della francese fogna.

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