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Mario Rapisardi - Epigrammi (1888)
VII
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VII.
Nella fortezza del mio cor discende
Tutta chiusa in acciar la mia Ragione,
E ben munito ritrovando il luogo,
Con un sorriso a me si volge, e un serto,
5Premio a’ guerreschi miei travagli, appresta.
Serba, o cara, agli eroi le tue corone,
Chè guernito non è, come a te sembra.
Il baluardo mio: tal da una parte
Sopra il vallo s’inarca un picciol ponte,
10Per cui senza contesa entra, e signora
D’ogni mia forza la Beltà troneggia.
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