< Epigrammi (Rapisardi)
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VI VIII

VII.


Nella fortezza del mio cor discende
    Tutta chiusa in acciar la mia Ragione,
    E ben munito ritrovando il luogo,
    Con un sorriso a me si volge, e un serto,
    5Premio a’ guerreschi miei travagli, appresta.
    Serba, o cara, agli eroi le tue corone,
    Chè guernito non è, come a te sembra.

    Il baluardo mio: tal da una parte
    Sopra il vallo s’inarca un picciol ponte,
    10Per cui senza contesa entra, e signora
    D’ogni mia forza la Beltà troneggia.

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