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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Redi


XVI


Era il primiero Caos, e dall’oscuro
     Grembo di lui ebbe il natale Amore,
     Che dissipò quel tenebroso orrore,
     Onde le belle idee prodotte furo.
5Tal nella mente mia fosco ed impuro
     Stavasi in prima un indistinto orrore,
     Quando Amor pur vi nacque, e al suo splendore
     Tosto io divenni luminoso e puro.
Natovi Amore, egli inspirò la mente
     10Al desìo del sovrano eterno Bello,
     Che solo, ed in sè stesso ha la sorgente.
E perchè sempre io fossi intento a quello,
     Sempre voglioso, e viè più sempre ardente,
     Fe’ vedermene in voi, Donna, il modello.

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