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Ada Negri - Esilio (1914)
Rose
Levati, e cammina - L'evasione Levati, e cammina - La suora

ROSE.


Rose, rose, fragranti rose belle,
color d’ambra, di fuoco, d’arse bocche
già flaccide, di nevi ancor non tocche,
4sul ramo a due a due come sorelle:


rose in bocciòlo, rose in giovinezza
piena, rose disfatte per eccesso
di godimento, rose che l’amplesso
8del sol spaccò per meglio averne ebbrezza:



rose a cespuglio, a siepe, a serti, a densi
grappoli traboccanti da muraglie
basse, chiudenti il vïator fra maglie
12d’aromi, a frenesia di tutti i sensi!...


Ora soltanto la caduca e folle
vostra grazia m’attira, or che non posso
cogliervi più, nè mordere con rosso
16riso al dolcior di vostra carne molle:


or che in terra non mia, gioia e certezza
d’altri, dietro cancelli a me serrati,
offrire al sol vi scorgo i vellutati
20petali, per un giorno di bellezza.

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