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FRESCHEZZA.
La tua freschezza, o creatura, è simile
al brusir della pioggia sulle foglie
di giuguo, quando scoppian le magnolie
4carnee sul ramo, e i gigli sembran calici
pieni d’acqua; o al crosciare della pioggia
d’autunno, quando l’olea-fràgrans pènetra
del suo profondo aroma anche le gocciole
8lucenti, e chi il respira ha la vertigine;
o al sùbito mutar di luci e d’ombre
se passino le nuvole di marzo
con repentine acquate, e sprazzi vividi
12di sol fra pianto e pianto, e un turbinìo
di pòllini nell’impeto del vento.
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