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Fedro - Favole (I secolo)
Traduzione dal latino di Giovanni Grisostomo Trombelli (1797)
Libro quinto: IL POETA
Libro quinto - V - Il Giullare, e il Villano Libro quinto - VI - Due Calvi

IL POETA.

MOlto da dir mi rimarrebbe ancora:
     Sì cotesta materia è ricca, e varia.

     Ma fien grate, se parca man le doni;
     Se molte son, ci offendono le arguzie.
     5Per il che, coerede dabbenissimo,
     Nome, che vita avrà, finchè alcun pregio
     A le latine lettere rimanga,
     La brevità, se non l’ingegno, approva.
     Tanto di lode è degna, quanto noja
     10Hanno i Poeti di recar costume.


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