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Libro quarto - Capitolo 56
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- Noi terremo - disse la reina - che il primo sia da amare, e l’ultimo da lasciare, però che il primo operò forza e dimostrò il buono amore con sollecito modo, dando se medesimo a ogni pericolo infino alla morte, il quale per la futura battaglia potesse adivenire. La quale assai bene gliene potea seguire, con ciò sia cosa che se sollicito fosse stato a tale battaglia fare contra di lui alcuno de’ nemici della donna come fu l’amante, egli era a pericolo di morire per difendere lei; né manifesto gli fu che contro lui dovesse uscire uno che vincere si lasciasse, come avvenne. L’ultimo, veramente, andò avvisato né di morire né di lasciar morire la donna: dunque, con ciò sia cosa che egli meno mettesse in avventura, meno merita di guadagnare. Aggia, adunque, il primo l’amore della donna bella sì come giusto guadagnatore di quello -.

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