< Fiore
Questo testo è completo. |
Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CCXVI
◄ | CCXV | CCXVII | ► |
CCXVI
[Franchezza e Venere.]
«Molte salute, madonna, v’apporto
dal vostro figlio, e pregavi, per Dio,
che ’l soccorriate, od egli è in punto rio,
4ché Gelosia gli fa troppo gran torto.
Che non ha guar ched e’ fu quasi morto
in una battaglia, in la qual fu’ io:
ancor sí par ben nel visaggio mio,
8che molto mi vi fu’ strett’ed a corto.»
Allor Venusso fu’ molto crucciata,
e disse ben che la fortezza fia
11molto tosto per lei tutta ’mbraciata;
«ed a malgrado ancor di Gelosia,
ella será per terra rovesciata:
14no lle varrá giá guardia che vi sia».
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.